Se per qualcuno la festa della Donna può essere uno schiaffo all’intelligenza femminile, per una celebrazione che si va sempre più svuotando di contenuti e vira verso il più becero consumismo, va dato merito all’Amministrazione comunale di Ragusa di aver ricordato la ricorrenza con un interessante convegno, servito anche per celebrare l’adesione alla campagna ANCI ‘’365 Giorni NO’’ per la lotta alla violenza sule donne.
Un incontro assai partecipato, con un uditorio qualificato che ha seguito con particolare interesse gli interventi introduttivi e le esposizioni dei relatori.
L’Assessore ai Servizi sociali, Flavio Brafa, nel porgere un saluto ai presenti, ha voluto ringraziare, per il contributo organizzativo ricevuto, i consiglieri comunali Nella Disca, Zaara Federico e Manuela Nicita e la signora Maria Concetta Iacono.
Con il Sindaco Federico Piccitto, nel fare gli onori di casa, unitamente al Presidente del Consiglio Giovanni Iacono, ha salutato i relatori e invitato per un breve intervento gli ospiti d’eccezione della serata, S.E. il Prefetto dr.Vardè, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Cavalli e il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Gagliano.
Il Prefetto Vardè ha ricordato i tristi riferimenti al femminicidio e alla violenza sulle donne che, purtroppo, hanno avuto luogo sul nostro territorio e ha ricordato l’impegno della Prefettura, attraverso l’apposito protocollo, per tentare di arginare quello che si può considerare un fenomeno eminentemente culturale.
Il Col. Gagliano ha messo in evidenza l’impegno dell’Arma, tramite un apposito reparto vocato al contrasto e alla repressione dei reati afferenti alla violenza di genere, nel quadro degli accordi stipulati fra i Carabinieri e il Ministero delle Pari Opportunità. Nel valutare positivamente il corpus normativo recente che è dotato di aspetti giurisdizionali moderni, ha addebitato alla crisi sociale il fenomeno che deve ricercare le sue radici anche nella crisi di educazione delle giovani generazioni, spesso inserite in ambienti familiari che sono solo luogo di pesanti conflitti, dove i minori apprendono violenza.
Il Col. Cavalli ha preferito evidenziare gli aspetti della violenza economica che, come nel caso delle separazioni fra coniugi, non è meno deflagrante di altre.
Il Sindaco Piccitto ha rivolto la sua riflessione alla violenza psicologica, preoccupato per un fenomeno dilagante che, talvolta, pare non impressionare l’opinione pubblica che sembra vivere una sostanziale indifferenza.
Il Presidente del Consiglio Iacono gli ha fatto eco con la triste considerazione che la violenza, per quanto anomala e da condannare, alberga a tutte le latitudini, dal momento che anche nei paesi scandinavi sono altissime le percentuali nella casistica della violenza contro le donne, segnale di una tendenza che va affermandosi anche nei paesi ritenuti più evoluti.
Soffermandosi sulle violenze domestiche, le più diffuse e le più subdole, ha parlato di una violenza ormai definibile di ‘’casa nostra’’, la cui gravità, per assonanza, si avvicina a crimini assai più profondi e preoccupanti.
Iacono si è detto comunque fiducioso per un efficace controllo del fenomeno nella nostra città, non solo per la costante opera delle forze dell’ordine, ma anche per le diverse iniziative, fra cui ha citato lo sportello antiviolenza, istituito e di prossima attivazione, che, unitamente a programmi educativi mirati, possono contribuire a fermare ogni tipo di violenza sulle donne.
Prima degli interventi dei relatori, l’uditorio è stato intrattenuto dall’attrice Federica Bisegna che con le doti artistiche a tutti note, ha recitato, magistralmente, il monologo sul femminicidio ‘’finché morte non ci separi’’.
Primo dei relatori il Capo della Squadra Mobile della Questura di Ragusa, il dott. Nino Ciavola, che ha intrattenuto i presenti con una esaustiva dissertazione sulle normative in atto vigenti, arricchita dal racconto di diverse esperienze vissute sul lavoro e delle testimonianze dirette di vittime della violenza che, grazie all’aiuto della Polizia, in tutte le sue componenti, sono riuscite a schizzare fuori dalla spirale drammatica in cui erano state coinvolte.
I percorsi di accoglienza all’interno dei Centri Anti-Violenza sono stati illustrati dalla dott.ssa Letizia Licitra, mentre la dott.ssa Linda Sciacco ha passato in rassegna gli aspetti psicologici, comunicativi e relazionali degli abusi e delle violenze sulle donne.
In chiusura, il dott. Biagio Aprile, dell’Azienda Sanitaria di Ragusa, ha parlato dell’operatività del Codice Rosa in Pronto Soccorso.