Il ministero dell’Istruzione ha appena comunicato la ripartizione dei posti di sostegno che derivano dalla stabilizzazione degli organici voluta dal decreto-scuola varato dal governo Letta.
Oltre mille 1.200 assunzioni su sostegno in Sicilia in due anni: il 2014/2015 e il 2015/2016.
Si parte il prossimo settembre con 747 immissioni in ruolo a cui si aggiungeranno altri 498 posti nel settembre 2015. In tutto 1.245 assunzioni a tempo indeterminato .
L’anno scorso il governo ha autorizzato l’assunzione in tre step di 26.684 insegnanti di sostegno per assicurare maggiore stabilità ad un organico precario per quasi metà dei posti. Ma se la prima distribuzione è andata bene alla Sicilia – 528 cattedre su 4.447 – adesso arrivano quasi le briciole. Gli oltre mille e 200 posti assegnati alla Sicilia rappresentano infatti soltanto una quota residuale delle 22.237 cattedre che verranno distribuite nei prossimi due anni scolastici: il 5,6 per cento, per la precisione.
Il ministero, con la distribuzione dei posti in questione, ha voluto riequilibrare almeno in parte la situazione degli organici, sfavorevole alle regioni settentrionali e più favorevole al Sud. In Sicilia la quota di organico stabile era del 72 per cento, mentre in Lombardia appena del 48 per cento. Per questa ragione in quest’ultima regione arriveranno quasi 5mila cattedre, il quadruplo rispetto a quelle che arriveranno nell’Isola. Una decisione che farà discutere perché “penalizza” le regioni meridionali, Sicilia in testa.
Nelle prossime settimane, le cattedre verranno ripartite per ordine di scuola e per provincia dall’Ufficio scolastico regionale. Metà dei posti andranno ai vincitori in possesso del titolo di specializzazione degli ultimi concorsi a cattedre e l’altra metà ai precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.