I consiglieri comunali del PD, Antonella Occhipinti e Dario Cutello, hanno presentato un’interrogazione al sindaco Vito Fornaro in merito in merito alla “trasparenza” dell’albo pretorio on – line del sito del Comune di Chiaramonte Gulfi. I consiglieri, parlano di: “Una situazione fuori da ogni principio di legge che mortifica il concetto stesso di trasparenza e che pone il Comune di Chiaramonte Gulfi tra quei pochissimi in Italia, o forse l’unico, che non rispettano le norme sulla materia. I consiglieri, si riferiscono alla legge 241/90, in cui viene specificato che: “La pubblicità degli atti attraverso i siti web istituzionali delle amministrazioni pubbliche costituisce uno degli strumenti principali a garanzia della trasparenza e dell’imparzialità dell’azione amministrativa”. In particolare, i consiglieri lamentano alcune mancanze alle voci “determine” e “Albo Pretorio – Determine” I consiglieri, spiegano che: “Nel sito istituzionale di Chiaramonte Gulfi, alla sezione “determine” la pubblicazione degli atti relativi alle varie aree non risulta essere completa relativamente al mese di dicembre 2013 e/o del tutto assente o incompleta relativamente ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2014”. A questo proposito, i consiglieri specificano che: “La legge regionale 22/2008 all’articolo 18 stabilisce che le amministrazioni comunali e provinciali, ferme restando le disposizioni a tutela della privacy, provvedano a pubblicare nei propri siti tutti gli atti deliberativi adottati dalla Giunta e dal consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali. Salvo i limiti, dunque, imposti dalla legge sulla privacy, i consiglieri chiedono: “ Il motivo per cui la pubblicazione delle determinazioni dirigenziali e sindacali non avviene in maniera completa e con il testo integrale”. Inoltre, aggiungono: “Il motivo per cui alla data odierna la pubblicazione delle determinazioni relativamente alle aree specificate non sia ancora avvenuta”. Oltre a chiedere una risposta scritta al sindaco Fornaro, si precisa che tale argomento potrebbe essere discusso nel prossimo consiglio comunale, in quanto si fa specifica richiesta al Presidente del consiglio di inserire il punto all’ordine del giorno.