Celebrata, ieri 2 aprile, la ‘Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo’, voluta e istituita per volontà dell’Onu nel 2007 per aprire un varco nel silenzio che attorno a questo disturbo solitamente regna. I dati relativi alla sindrome sono allarmanti ed è questo un modo per sensibilizzare gli Stati ad occuparsi di più di questa vera e propria emergenza.
Obiettivo principale dell’adesione alle iniziative previste è quello di diffondere la conoscenza dell’autismo ed il sostegno nei confronti dei bambini e delle persone che ne sono affette, e che spesso non sono adeguatamente considerate. In tutto il mondo si sono organizzati convegni, manifestazioni e iniziative di sensibilizzazione rivolte alla popolazione; in particolare è stato chiesto alle istituzioni di illuminare con una ‘’luce blu’’ importanti monumenti o edifici pubblici, per testimoniare la sensibilità, su questo fronte, da parte delle singole comunità.
La luce “blu” è un’iniziativa “mondiale” lanciata, ormai da tre anni, da Autism Speaks, la più grande organizzazione mondiale che si occupa della ricerca scientifica sull’autismo.
In prima fila a Ragusa L’Azienda Sanitaria che ha raccolto l’istanza dell’Associazione “Raggio di Sole” e, riconoscendo l’importanza della manifestazione, ha individuato come edificio la sede centrale dell’ASP, l’ex ospedale “G. B. Odierna” che ha brillato nelle sue austere forme architettoniche.
Anche il Comune di Ragusa ha aderito alla VIIª ‘Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’autismo’, illuminando con fantasmagorici fasci di luce blu la facciata di Palazzo dell’Aquila.
Mentre l’iniziativa dell’ASP è stata preannunciata con tanto di comunicato stampa, il consueto difetto di comunicazione ha fatto sì che pochi cittadini hanno potuto apprezzare lo spettacolo delle luci che, fra l’altro, alle ore 22,30 erano state già spente.