Nell’approssimarsi del Congresso del II Circolo PD, “RINASCITA DEMOCRATICA”, è stato diramato dai responsabili il seguente comunicato:
“L’elezione del nuovo coordinatore di circolo e dei componenti del coordinamento rappresenta una tappa fondamentale per il circolo del Pd di Ragusa “Rinascita Democratica” che, fondato in un momento particolare, in cui era necessario marcare le differenze, pur nel contesto dello stesso contenitore di valori comune a tutti i militanti, vive, adesso, il suo passaggio più delicato”.
Lo dice Mario D’Asta, consigliere comunale e vicesegretario provinciale del Pd, nella qualità di fondatore del terzo circolo di Ragusa che sabato 12 aprile, a partire dalle ore 16, nella sede di via D’Azeglio, si riunirà per celebrare la propria fase congressuale.
“Mi corre l’obbligo di ringraziare in maniera sentita il coordinatore uscente del circolo, Vito Piruzza – aggiunge D’Asta – per l’abnegazione non comune e per l’impegno profuso nella gestione di questa nuova realtà politica che, in seno al Pd, si è caratterizzata per l’effervescenza che è riuscita a portare, all’insegna, mutuando lo slogan renziano, a cui sin dall’inizio abbiamo fatto riferimento, del “Ragusa cambia verso”. Ora, in più, è necessario imprimere una spinta essenziale verso concetti che, per il bene del Pd, a Ragusa così come nel resto dell’area iblea, è necessario tenere sempre presenti.
A cominciare dal fatto che, quello di sabato, sarà un congresso di contenuti, in cui saranno lanciati temi e proposte per la città, per il suo sviluppo e la sua crescita, e non solo. Fondamentale, da questo punto di vista, affinché il progetto di città che vogliamo possa attecchire sempre di più, il fatto che ci presenteremo con le idee già chiare. Sarà, insomma, un congresso unitario, con un solo candidato al ruolo di coordinatore di circolo, e questo la dice lunga su quanto siamo stati e continuiamo ad essere compatti e uniti”.
Per D’Asta, insomma, è cruciale che “in questa occasione possa essere lanciato il tema dell’unità nel rispetto del pluralismo, come tema significativo per porre le basi tendenti a rilanciare un Pd complessivamente nuovo e dirompente.
“A differenza del passato – continua D’Asta – sono certo che, da ora in avanti, il circolo Rinascita Democratica, mutate le condizioni, potrà proporsi sempre più come fattore aggregante tra le varie anime del Pd tutto, rimettendo al centro la città, le sue prospettive e i suoi bisogni. Solo con un partito sempre più unito, sia provincialmente, sia sul livello cittadino, pur nel rispetto delle diversità di pensiero e delle sensibilità culturali di ciascuno, sarà possibile lavorare ancora di più e meglio per la città di Ragusa e per il resto dell’area iblea. Si avverte, e in tale direzione ci stiamo muovendo, la necessità di ricomporre il quadro, sia a livello provinciale, sia a livello cittadino, e di lavorare, pertanto, per un percorso nuovo di ripartenza. Ce lo chiedono gli elettori e i militanti. E non è detto, essendoci i presupposti, che questo modello non possa trasformarsi nella base su cui recuperare terreno in termini di autorevolezza e di credibilità sia in città che in provincia. Ma dobbiamo fare il possibile per evitare contrasti e schermaglie superando le divisioni che hanno caratterizzato la storia prima del Pd, poi del centrosinistra. Dobbiamo però muoverci in un’ottica precisa che è quella di non fermare la necessità di cambiamento che si respira sia a livello nazionale, sia nelle nostre realtà. Abbiamo il dovere di provarci. E sono certo che col nostro impegno e con quello di tutti riusciremo ad incassare dei risultati di una certa consistenza”.
