Nella lingua italiana si usano spesso “modi di dire”, frasi o parole di uso comune che vengono detti per intendere un significato o un concetto non letterale, spesso diverso da quello che sembra.
I modi di dire più comuni li conosciamo tutti, e a volte capita che rendano il concetto senza nemmeno aver bisogno di essere spiegati.
Di seguito alcuni esempi dei modi di dire più comuni e le loro origini:
– E’ un altro paio di maniche
Questo modo di dire risale all’epoca del Manzoni, nei Promessi Sposi compare nella frase: “lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il suo tempo: lo scritto è UN ALTRO PAR DI MANICHE”.
La derivazione potrebbe essere dovuta alle maniche che venivano utilizzate nel Medioevo e nel Rinascimento, erano maniche che si potevano staccare e cambiare, e solitamente venivano donate dallo sposo alla futura sposa.
– Fare San Martino
Utilizzato soprattutto nel Nord Italia, in particolare nella Pianura Padana, significa traslocare.
Il giorno di San Martino, l’11 novembre era in antichità il giorno in cui venivano “rinnovati i contratti” di lavoro dei braccianti della Pianura Padana.
Se il contratto non veniva rinnovato la famiglia doveva spostarsi in una nuova dimora e quindi effettuare un trasloco, di solito la data scelta era appunto il giorno di San Martino.
– Tornare con Le Pive nel Sacco
Il significato è di tornare da un’ impresa senza aver ottenuto neanche lontanamente il risultato sperato, quindi si torna delusi e amareggati.
Le Pive era un termine che si utilizzava per indicare degli strumenti a fiato, solitamente quelli che suonavano i soldati quando tornavano vittoriosi dalle battaglie.
Avere le Pive nel sacco significa quindi tornare dalla “battaglia” senza suonarle, riposte nel sacco.
– Versare Lacrime di Coccodrillo
Significa piangere o pentirsi di una cosa quando non si è realmente dispiaciuti di ciò che si ha fatto.
Il coccodrillo infatti ha una lacrimazione molto abbondante dopo aver divorato la sua preda, sicuramente non perché sia dispiaciuto di ciò che ha fatto ma per ragioni di lubrificazione del bulbo oculare.
– Menare il can per l’aia
Significa temporeggiare, confondere l’interlocutore cambiando discorso per distogliere l’attenzione da qualcosa di cui non si vuol parlare.
E’ riferito al fatto che menare (condurre) il cane in mezzo all’aia (delle fattorie di una volta) fosse un modo per creare confusione facendolo correre dietro alle galline che scappavano da tutte le parti.
– Troppa Grazia Sant’Antonio
Significa ricevere qualcosa di smisurato rispetto a ciò che si ha chiesto o dato a volte con conseguenze non proprio belle.
Si racconta di un commerciante che finalmente dopo tanti sacrifici riesce a comprare un cavallo ma non riesce a salire in groppa perché ha le gambe troppo corte, dopo numerosi tentativi invoca sant’Antonio chiedendoli una grazia, quindi spicca un salto con un grande slancio e addirittura scavalca il cavallo cadendo per terra dall’altro lato.
Quindi si lamenta con il Santo perché gli ha dato appunto troppa Grazia.
Fonte: www.cervelliamo.blogspot.it