Venerdì 11 aprile presso lo stadio Angelo Massimino di Catania si è tenuta la partita dell’accoglienza, tanti gli ospiti di eccezioni dai mitici delle Iene, a Toni Maiello, per passare a quelli scesi in campo: Giorgio Pasotto, Franco Oppino , Bruno Torrisi.
Per cronaca e per gratitudine citeremo tutti i partecipanti della nazionale Attori alla partita:
Francesco Giuffrida, Giorgio Pasotti, Giuseppe Zeno, Gabriele De Pascali, Luca Barbareschi, Riccardo Sardonè, Andrea Montovoli, Edoardo Siravo, Fabrizio Rocca, Vittorio Emanuele Propizio, Andres Gil, Alessio Di Clemente, Pio Stellaccio, Marco Cassini, Giulio Beranek, Roberto Ciufoli, Raimondo Todaro.
Inoltre hanno partecipato il cantante Francesco Sarcina (che ha portato il suo ultimo brano sentito a Sanremo oltre qualche vecchio successo delle Vibrazioni); la giovane rapper Baby K già madrina della manifestazione alla Camera dei Deputati, due famose Iene televisive (il Moralizzatore e il Twerkatore), il cantante neomelodico Tony Colombo e il giovane Tony Maiello vincitore 4 anni fa a Sanremo tra le giovani proposte.
Ad arricchire la giornata pure la band catanese dei Poka prossima al lancio del primo album, Davide Finocchiaro con i Soul Medicine a contrappuntare le presentazioni e le esibizioni, e la giovanissima Giuliana Cascone, già star di programmi come “Ti lascio una canzone” e “Io canto”.
A condurre l’evento il grande Gino Astorina e a bordo campo la brillante Sabina Rossi.
Ad aprire le interviste il Sindaco Enzo Bianco, felice del fatto che i ricavati di una partita di beneficienza vadano ad una causa importante come la fratellanza e il rispetto del prossimo, a favore di quelle barriere che una volta abbattute danno più possibilità per tutti.
Per la cronaca il ricavato dei quasi 7000 tagliandi venduti servirà a finanziare un centro di prima accoglienza per minori rifugiati non accompagnati, che “in questa continua emergenza – dice Salvo Calì, presidente della Fondazione – sono i soggetti a maggior rischio e quelli meno tutelati”.
“ La realizzazione dell’evento – dichiara uno degli organizzatori di cui preferisco tenere celato il nome per evitare ulteriori rivendicazioni – non è stato facile, non tanto per l’organizzazione in se, poiché ho avuto sin da subito l’ausilio di tanti artisti che senza esitare ci hanno dato disponibilità della loro presenza, ma di esponenti di associazioni legate alla solidarietà che hanno ritenuto opportuno fare pressioni di false notizie legate all’evento, ed alla finalità del ricavato”.
Personalmente dal Bordo Campo, da osservatore e inviato stampa, ho visto finalmente, l’abbattimento di quelle barriere soprattutto mentali, che hanno visto sotto lo stesso cielo, uno accanto all’altro i fratelli bianchi accanto a quelli neri festeggiare insieme una vera e propria “Fuga per la Vittoria”, quella più bella, quella per la vita.