Significavamo, nei giorni scorsi, a proposito dello scambio dii comunicati fra gruppo consiliare 5 Stelle e un consigliere dell’opposizione che l’entusiasmo giovanile e l’euforia della vittoria, spesso può giocare brutti scherzi.
Leggiamo del tempestivo comunicato che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Ragusa dirama in oggetto al mini rimpasto attuato dal Sindaco Piccitto.
Alla luce anche di quanto scritto nella notizia, in altra parte del giornale, ci pare opportuno rilevare qualcosa che ci suona strano.
Si parla di totale appoggio alla scelta del Sindaco per la rivisitazione dell’assetto di giunta e per la rimodulazione delle deleghe, per quanto si hanno notizie più di una scelta quasi imposta che autonoma, per quanto condivisa.
Nulla da eccepire sulla maniera sinergica e sul fatto di non strombazzare ai quattro venti il lavoro che si compie, per quanto non si comprende quale possa essere il lavoro del gruppo consiliare che, nell’ordine normale delle cose, in un contesto di buona politica, deve essere visto come controllore dell’attività amministrativa e non certo come elemento creatore della compagine assessoriale, salvo ritornare a vecchi stereotipi, tanto vituperati, della vecchia politica.
Alla luce delle indiscrezioni circolate, si eccepisce qualcosa in ordine alla sedicente ‘unanimità’ del gruppo consiliare, ancorché trattasi di larghissima maggioranza.
Si parla poi di ventata di novità ‘’che il Movimento Cinque Stelle ha portato in città con i suoi amministratori e con il gruppo consiliare.’’ ma non si comprende, allo stato delle cose, dove intravedere le novità, dal momento che abbiamo gli stessi dirigenti, le stesse proroghe per le stesse aziende, e le irregolarità amministrative acclarate dall’Assessorato Reginale agli Enti Locali.
Di contro, la chiarezza e la trasparenza tanto decantate non riescono a dare spiegazioni esaurienti sulle motivazioni del cambio assessoriale che vede l’esautorazione di un tecnico competente, più volte strenuamente difeso in consiglio da quelle stesse persone che ora ne celebrano la defenestrazione, assenza di spiegazioni che, come è naturale, presta il fianco a indiscrezioni, pettegolezzi e insinuazioni di ogni tipo.
Nessun cenno di ringraziamento per il lavoro svolto, nessuna reciproca promessa di una produttiva reciproca futura collaborazione che potrebbe, sinergicamente, valorizzare le esperienze vissute, considerando che non è desueto pensare, per l’impegno ambientalista del prof. Conti, che le strade rispettive possano rincontrarsi in tempi nemmeno tanto lontani.
Avari di ringraziamenti con l’ormai ex assessore Conti, un semplice saluto con il semplice augurio di buon lavoro per il nuovo assessore di cui non vengono elogiate né capacità né competenze, peraltro già riconosciute sulla stampa e da altre parti politiche.