Particolarmente severo il giudizio del consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, sulla rivisitazione della Giunta, operata dal Sindaco Piccitto.
Lapidario l’incipit della nota diramata dal consigliere di minoranza: “Spesso le persone destinate alla gestione della macchina amministrativa sono scelte sulla base di convenienze, amicizie, scambi di favori e bacini elettorali. La collettività è del tutto trascurata per privilegiare decisioni che vanno a favore del partito o della lobby che lo ha sponsorizzato. Assegnare un assessorato significa quasi sempre ringraziare chi ha portato più voti. Questa pratica non ha senso. Gli assessori vanno scelti per la competenza e per la motivazione che dimostrano nell’impegnarsi al massimo per realizzare il programma elettorale votato dai cittadini che, spesso, invece, viene messo nel cassetto un’ora dopo la vittoria”.
Questi sarebbero stati, secondo Morando, i propositi del Movimento 5 Stelle, così come riportato sui bandi dallo stesso gruppo pubblicati, che dovrebbero caratterizzare la designazione dei componenti della squadra assessoriale.
“Ma questi metodi, almeno per quanto abbiamo potuto appurare con le scelte compiute ieri in seno all’esecutivo cittadino – afferma il consigliere comunale di Movimento civico ibleo – hanno subito una brusca frenata. Non solo, infatti, dopo le decisioni assunte dal sindaco, è stato estromesso l’assessore all’Ambiente, Claudio Conti, selezionato, riteniamo, proprio in base alle sue competenze, ma è stata altresì mortificata la professionalità dell’altro assessore ancora in carica, Stefania Campo, che dai grillini era stata designata per le competenze specifiche in materia di lavori pubblici mentre, adesso, si troverà a gestire la Cultura, quindi un ambito che non rientra propriamente nelle competenze di quest’ultima.’’
Ma Morando va oltre e aggiunge una riflessione sull’assessore al Bilancio, Stefano Martorana, assessore tecnico che, per la redazione degli strumenti finanziari ha sempre avuto bisogno, finora, di supporti esterni: ‘’a che cosa sono servite, allora, le selezioni pentastellate ? Sono state selezioni, in qualche modo, senza gambe per camminare?
Un po’ come accaduto con la vicenda dei concorsi dei due dirigenti al Comune di Ragusa, con il sindaco che ha poi scelto le persone che aveva già in testa?
Vorremmo solo che si facesse chiarezza. Che non si prendessero in giro i cittadini. E che si cominciasse a prendere contatto con la realtà. Chiarendo, una volta per tutte, che questi metodi di selezione utilizzati dai grillini sono stati soltanto uno specchietto per le allodole. In pratica si tratta di garantire un riconoscimento, così come sta accadendo, a chi ha appoggiato il sindaco in campagna elettorale, anche se non comprendiamo quale il senso di fare venire una persona da Comiso, soggetto assolutamente stimabilissimo per carità, per amministrare le “cose” di Ragusa. Quali conoscenze può avere della città?’’
A chiusura della sua nota, Gianluca Morando rivolge la sua considerazione agli esponenti dei Movimenti Partecipiamo e Città che, pur avendo condiviso la stessa battaglia elettorale, in questo minirimpasto non sono stati neppure tenuti in considerazione. Così come ritiene che delusa deve essere Legambiente che avrebbe annunciato battaglia politica dopo la defenestrazione di Conti.
Per Morando non resta che augurarsi che la gioiosa “macchina da guerra” del sindaco Piccitto non si stia sfaldando alle prime avversità, preoccupato dal momento che, nel difficile momento che sta attraversando la città, si attendono risposte importanti.