Sulla questione rimpasto il Movimento Partecipiamo ha emesso un comunicato dai toni abbastanza severi, in cui non si risparmiano critiche all’indirizzo dell’amministrazione pentastellata da cui, in maniera netta, si prendono le distanze per quanto riguarda il governo della città.
Nel ritenere i primi mesi di sindacatura caratterizzati da inesperienza e da un fisiologico periodo di ‘ambientamento’, di ‘apprendimento’, di tentativi di ‘riparazione’ delle tante gravi situazioni ‘ereditate’ in campo urbanistico, sociale, ambientale e dei rifiuti, contabile, amministrativo e delle politiche del personale, ‘Partecipiamo’ ritiene di potere sostenere che dieci mesi non sono, comunque, pochi per poter pretendere di percepire segnali, anche timidi, di innovazione e di discontinuità, in assenza dei quali, anzi, si registra una netta chiusura rispetto alle condivisioni sul comune programma assunte durante il ballottaggio.
A questo punto ‘Partecipiamo’ ritiene legittimo chiedersi, appresa dalla stampa la notizia che è stato sostituito l’Assessore all’ambiente e sono state diversamente attribuite le deleghe ai lavori pubblici, se è questo il risultato della verifica semestrale che il Sindaco aveva annunciato all’atto dell’insediamento.
Si tratta di scelte su settori strategici, effettuate con uno scarno comunicato, senza motivazione e senza programmazione e non possono non creare viva preoccupazione sulle reali intenzioni di questa amministrazione, nonché forti perplessità circa la reale discontinuità rispetto alle dissennate e dannose scelte in questo campo dei precedenti amministratori.
Al momento, si ritiene assai grave non avere notizie sul bilancio consuntivo 2013 e preventivo 2014. Non si sa nulla del Piano di spesa della Legge 61/81, tranne i tanti numeri ‘sparati’ a destra e manca, da consiglieri di opposizione e da qualche incauto e impenitente Assessore, senza certezza di corrispondenza tra il ‘dichiarato’ e le scritture contabili.
Partecipiamo giudica solo ‘finanza pazza’, più che ‘creativa’, la presunta possibile copertura di ‘ammanchi’ di fondi, tra l’altro, a destinazione vincolata, con gli ‘avanzi’ del bilancio annuale e l’ Associazione ritiene che, se ‘avanzi’ ci sono, essi devono essere ridati ai Cittadini per l’aumento delle imposte che l’Amministrazione Comunale ha introdotto nel 2013.
A tal proposito, vi è l’impegno, votato in Consiglio Comunale all’unanimità, sull’emendamento all’IMU, presentato da Giovanni Iacono, di ‘ridurre, garantendo la salvaguardia degli equilibri di bilancio, già dal 2014, le aliquote di fiscalità locale, in misura uguale alla somma aumentata.
Partecipiamo conclude il suo comunicato con una serie di interrogativi:
Perché non si hanno notizie sul piano triennale delle opere pubbliche ?
Cosa si vuole fare per favorire la nascita di attività imprenditoriali e di occupazione ?
A che punto è il piano della L.328 sulle politiche sociali e quali sono le politiche sociali finora adottate ?
Qual è lo stato dell’arte del Patto dei Sindaci ?
Il piano strategico del distretto Sud-est come si intende gestirlo ? e con chi ?
La gestione del ciclo dei rifiuti è strategica e fondamentale , qual è il programma chiaro e calendarizzato per differenziare e trasformare i rifiuti nella grande risorsa che rappresentano ?
Dov’è finita la nostra richiesta di 6 mesi fa per l’allargamento del perimetro del Parco degli Iblei ?
Dov’è finita la nostra richiesta di 6 mesi fa per l’istituzione dello sportello donna ?
Si ha una idea di cosa bisogna fare per il centro storico ?
Nel programma amministrativo era tutto scritto e si può auspicare quindi che il Sindaco Federico Piccitto lo rilegga il programma ed assuma in pieno l’iniziativa riformatrice, facendo tesoro di questi 10 mesi e cambiando radicalmente la rotta, nella certezza che il gruppo Consiliare del Movimento 5 stelle, con il quale ci siamo trovati fianco a fianco in campagna elettorale e in Consiglio Comunale, condivide lo spirito ideale e la passione per cambiare!
Il progetto di cambiamento della città e il programma amministrativo, – conclude il comunicato – il cui garante unico è il Sindaco della città verso il quale bisogna continuare ad avere speranza e fiducia, sono molto complessi e importanti e pertanto devono essere perseguiti senza indugio e con lealtà nei confronti degli elettori.