In un intreccio di sacro e profano, la settimana santa in Sicilia si caratterizza per il suo susseguirsi di celebrazioni e processioni. Eventi che raccolgono in se’ elementi della tradizione religiosa e che cambiano di provincia in provincia, di paese in paese, con un unico elemento che li accomuna: la grande partecipazione dei fedeli che, in un’atmosfera mistica, sono al contempo spettatori e attori del grande mistero della Passione, Morte e Resurrezione di Gesu’ Cristo.
Oggi a Ragusa Ibla si svolgerà la Solenne processione del venerdì Santo con i simulacri del Cristo Morto e dell’Addolorata che a partire dalle 19:30, dalla chiesa Madre di San Giorgio, perpetuano questo solenne rito di antichissima tradizione.
I due simulacri raggiungeranno la piazza antistante il Duomo, tra due ali di devoti, ciascuno con in mano i ceri votivi, accompagnati dal suono immerso nella mestizia della banda musicale “San Giorgio”.
Prima, però, alle 17, al Duomo e a S. Tommaso, si svolgeranno le funzioni celebrative inerenti la Passione del Signore.
Anche a Chiaramonte Gulfi alle ore 20:00 muoverà dalla Chiesa Madre la processione solenne con i simulacri dell’Addolorata e del Crocifisso nell’urna.
Prima però si svolgeranno una serie di altri riti preparatori:
alle ore 15:00 ci sarà l’Adorazione della croce al Calvario;
alle ore 17:00 in Chiesa Madre, il racconto della Passione e Adorazione della Croce;
alle ore 19:00 sempre in chiesa Madre “Le Sette Spade” commentate dal sacerdote Salvatore Cannata. Le sette Spade rappresentano i dolori di Maria e vengono commentate ogni anno.
Dolore e fede. Sono gli elementi distintivi nelle giornate della Passione del Signore. Giornate dedicate al silenzio e alla devozione. In attesa della festa della Resurrezione .