Importante appuntamento del movimento sportivo isolano che ha visto tenere a Ragusa, nei locali della Scuola Regionale di Sport della Sicilia, la convocazione del Consiglio Regionale del CONI.
A fare gli onori di casa il Commissario Regionale del CONI, il maestro Giorgio Scarso, il suo vice, Orazio Arancio e il coordinatore di sede della Scuola, Sasà Cintolo, che hanno accolto i componenti il Consiglio, i delegati provinciali, i rappresentanti delle federazioni, degli enti di promozione , delle discipline associate e delle associazioni benemerite. Ospite della riunione l’Assessore allo Sport della Regione Siciliana, Michela Stancheris, accompagnata dal parlamentare ragusano, on.le Nello DiPasquale.
L’incontro ha fatto seguito ai contatti con i vertici regionali per porre in essere quella prospettiva di nuova collaborazione auspicata fra il movimento sportivo siciliano e il governo dell’isola, nel contesto di un rapporto costruttivo informato alle mutate esigenze dello sport e alle criticità economiche dettate dalla crisi imperante che ha limitato, in maniera sensibile, la possibilità di intervento del pubblico per le esigenze sportive.
Nel corso della riunione, il Commissario Scarso ha posto in evidenza la crisi del mondo sportivo isolano, esternando le forti aspettative che si ripongono nel dialogo con la Regione che non può sottrarsi ad una tematica così delicata che investe anche il sociale. Non è sperabile ritornare al passato, ai periodi in cui i fondi destinati alla contribuzione erano di tutt’altra consistenza, ma si dovrà restituire dignità alla legge siciliana sullo sport che costituisce, ancora, un esempio di buona legge purtroppo non supportata da adeguati stanziamenti che ne possano confermare la valenza.
Nell’occasione, è stata ufficializzata, fra la soddisfazione generale dei presenti, la nomina di un esponente di vertice del CONI siciliano, il delegato provinciale di Ragusa, Sasà Cintolo, che è anche Coordinatore di Sede della Scuola Regionale dello Sport, a consulente, a titolo gratuito, dell’Assessore allo Sport Michela Stancheris, per le tematiche di carattere sportivo sul territorio siciliano.
Il Consiglio Regionale si è anche occupato di avviare un percorso in grado di superare le diverse posizioni che hanno portato alle dimissioni del Presidente del CONI siciliano. In tal senso, il Commissario Scarso ha preannunciato la discesa a Palermo, per giovedì 24 aprile del Presidente del Coni nazionale, Giovanni Malagò, che incontrerà il Consiglio Regionale e i delegati provinciali per dare delle indicazioni utili ad affrontare la questione del commissariamento, si spera in un contesto di ritrovato buon senso che metta da parte posizioni anomale, frutto di contrapposizioni che poco hanno a vedere con lo sport, senza il quale è inevitabile un prolungamento della fase commissariale che allungherà, inevitabilmente, i tempi per un ritorno ala normale attività gestionale.
L’Assessore Stancheris ha auspicato un quadro di profonda collaborazione, dichiarandosi lieta che vengano apprezzati gli sforzi per venire a capo di una situazione difficile che diventa anche problema di ordine sociale. Le inevitabili limitazioni alla funzione sociale ed educativa dell’attività sportiva impongono massima attenzione per riportare serenità nell’ambiente che ha visto sensibilmente ridurre il sostegno a tutti i tipi di attività, da quella agonistica a quella puramente formativa.
Michela Stancheris ha ribadito che le sorti dello sport siciliano dovranno essere decise non nelle stanze dell’Assessorato ma in quelle del CONI, attraverso una attenta analisi delle varie realtà che devono ricevere adeguato sostegno, sulla base di valutazioni competenti.
Compito dell’Assessorato sarà quello di occuparsi di una reale promozione dell’attività sportiva e di incidere sulle politiche dell’Unione Europea che non mette lo sport fra le attività di primaria importanza.
La sede della riunione ha reso inevitabile anche lo sguardo alla realtà della Scuola Regionale dello Sport, fiore all’occhiello della città di Ragusa e vanto del CONI siciliano e italiano, struttura unica in Italia per le sue attrezzature e la logistica che la pongono come epicentro sportivo di tutta l’area mediterranea.
Struttura per cui il Commissario Scarso auspica un utilizzo proficuo in termini di sfruttamento delle potenzialità, considerandola punto di rifermento di una vasta area emergente.