Un incidente, all’età di 17 anni, lo aveva reso “prigioniero” del suo corpo, ricoverato presso la struttura CRH – Centro Recupero Handicap – dell’ex ospedale G. B. Odierna, ha ricevuto amorevoli cure da tutto il personale, medici, infermieri, fisioterapisti, logopedisti ed animatori, personale ausiliario, che si sono prodigati per riattivare le funzioni di comunicazione, di relazione, di significazione di Munir, tunisino.
Munir è stato poi trasferito presso l’Unità Speciale, una struttura intermedia che segue i soggetti in Stato vegetativo e SMC (stato di minima coscienza), che era stata appena aperta nell’ASP di Ragusa.
Svegliatosi dal coma, circa sei anni fa, da quando è ospite della struttura speciale di accoglienza prolungata presso la RSA (residenza sanitaria assistita) di RAGUSA ex ospedale G.B. Odierna ha fatto grossi miglioramenti. Interagisce e interloquisce e si relaziona con le persone, soprattutto con Giovanna, una volontaria.
Le SUAP sono strutture dedicate a questi pazienti e devono ottemperare a precisi requisiti tecnici, strutturali e di personale. Tutto il personale opera alla luce di un preciso progetto individuale; infatti il dott. Giovanni Ragusa, direttore della struttura, è orgoglioso dei risultati ottenuti e ringrazia con enfasi il lavoro che tutta l’equipe svolge non solo per Munir, ma anche per tutti gli altri ricoverati presso la SUAP (attualmente sono 12 quelli ricoverati): “Un impegno che va al di là del turno di lavoro, c’è, da parte di tutto il personale, un coinvolgimento emotivo che si manifesta negli atteggiamenti e nei comportamenti di tutte le figure professionali”.
Il 22 aprile Munir ha compiuto 31 anni. L’dea di una festa è nata il giorno in cui il nuovo direttore generale dell’ASP di Ragusa, dott. Maurizio Aricò, è stato in visita nella struttura, si è intrattenuto con Munir e proprio in quella circostanza si è pensato di festeggiare il compleanno.
Una piccola festa, con torta e spumante alla presenza del direttore della struttura dott. Giovanni Ragusa, del personale e delle associazioni di volontariato che sostengono questa realtà che assiste persone che vivono in una condizione molto difficile.
Un momento da ricordare, che il Commissario Straordinario f.f., dott. Vito Amato, ha voluto, con la sua presenza, rendere significativo, momento di gioia non solo per Munir, ma anche per tutta l’Azienda.