Le sedute del Consiglio Comunale dedicate all’attività ispettiva, comunicazioni, interrogazioni e interpellanze, prevedono spazi iniziali di 30 minuti in cui Sindaco o Assessori effettuano comunicazioni sull’attività del Comune e su fatti ed avvenimenti di particolare interesse per la Comunità. Successivamente 120 minuti sono a disposizione, nella misura di 10 minuti per ogni consigliere, per lo stesso tipo di comunicazioni. Inoltre, nella prima mezz’ora della prima seduta di ogni convocazione di Consiglio comunale, escluse quelle riservate all’attività ispettiva, i Consiglieri possono rivolgere al Sindaco e/o agli Assessori brevi richieste di informazione o di chiarimento relativamente a fatti che si sono verificati in Città o ad attività dell’Amministrazione e comunque ad aspetti della vita cittadina che possono avere in qualche modo riferimento sull’attività del Comune. Ogni Consigliere può porre una sola domanda per non più di quattro minuti. Il Sindaco o l’Assessore destinatario della domanda hanno quattro minuti di tempo per la risposta ed il richiedente ha un ulteriore tempo di due minuti per dichiarare se sia soddisfatto o meno. Il Sindaco o l’Assessore potrà riservarsi di dare la risposta nella prossima seduta dedicata all’attività ispettiva.
Da quanto si legge nel regolamento del Consiglio Comunale, salvo disposizioni particolari non specificate, per le comunicazioni effettuate nelle sedute dedicate all’attività ispettiva, i membri dell’Amministrazione possono, ma non devono, utilizzare parte del tempo loro riservato, per dare chiarimenti sulle comunicazioni dei consiglieri. In pratica, vengono posti all’attenzione problematiche che possono anche non ricevere nessun tipo di riscontro, per cui tutte le comunicazioni, in un’ottica di snellimento delle procedure potrebbero essere demandate a interventi scritti, possibilmente inoltrati per via elettronica che conserverebbero lo stesso potenziale, non obbligatorio di risposta.
Prendendo spunto dall’ultima seduta ispettiva, di lunedì 28 aprile, analizziamo i temi delle comunicazioni.
Il consigliere La Porta, oltre a criticare l’azione amministrativa che sarebbe basata sulle menzogne, in relazione alle situazioni di bilancio, ha condotto un’ampia disamina delle fatiscenti condizioni dei bagni pubblici di Marina di Ragusa, finalmente aperti ma senza nessun intervento di necessaria manutenzione.
Sonia Migliore ha sollevato il mancato inserimento del Comune di Ragusa nelle istruttorie dei cantieri di servizio approvate dalla Regione, preoccupandosi più del ritardato avvio delle unità lavorative all’attività retribuita tanto attesa, della possibile defenestrazione dell’assessore Brafa in caso di mancati adempimenti burocratici che potrebbero ritardare l’avvio dei progetti cantierabili predisposti dall’assessorato.
Infinita, poi, la sequela delle segnalazioni di proroghe attivate dall’amministrazione nei primi dieci mesi di attività, nelle insolite more dei relativi bandi di gara, e per cui la consigliera intravede palesi vizi di forma e irregolarità amministrative. Uguale attenzione riservata al bando di gara per le riprese televisive delle sedute del Consiglio e per quello relativo al servizio di pulizia degli uffici e del Tribunale.
GianLuca Morando ha sollecitato l’assessore al Turismo Martorana, presente in aula, in merito alla mancata disponibilità del bar della villa e alla persistente chiusura dell’ufficio turistico di Ibla; inoltre ha manifestato le necessità per adeguati servizi di trasporto sulla litoranea, da attivarsi in collaborazione con gli altri comuni interessati, nonché per quelli in direzione del Castello di Donnafugata.
La consigliera Manuela Nicita, del M5S, ha evidenziato l’ennesimo caso di violenza sulle donne, in città, e ha sollecitato adeguata diffusione per i numeri di pronto intervento dedicati.
Il consigliere Giorgio Massari ha ribadito, come già aveva fatto in precedenti sedute, l’improrogabile necessità di sbloccare l’iter della gara per il servizio socio-psicopedagogico, servizio storico della città.
Altra problematica di grande interesse per i cittadini, sollevata da Massari, è quella relativa al regolamento per la nuova tassa IUC, per cui ritiene importante prevedere tempi congrui per l’esame e l’approvazione.
Maurizio Tumino ha sollecitato interventi per porre rimedio al grave problema dell’accesso agli atti per i consiglieri comunali, garantito dalla legge ma ostacolato, nei fatti, dagli uffici, innanzitutto con l’assoluto mancato rispetto dei tempi previsti. Ribadite, poi, le già note riserve sulla posizione dell’amministrazione in merito ai fondi mancanti della Legge su Ibla, per cui vengono rilevate diverse inesattezze nelle dichiarazioni dell’assessore al Bilancio, nonché una specifica responsabilità dell’amministrazione nell’aver sottaciuto, per ben 10 mesi, quella che a tutti gli effetti si rileva come una distrazione di fondi, i cui effetti potrebbero anche influire sulla validità dell’ultimo bilancio preventivo 2013.
Mario D’Asta ha evidenziato i ritardi nella programmazione degli interventi per la stagione estiva e ha chiesto notizie sulla mancata attivazione dei cantieri di servizio regionali.
Il consigliere Mirabella ha posto all’attenzione le voci su una attività di ricevimento del pubblico che alcuni consiglieri comunali svolgerebbero in sostituzione di assessori e da questi ultimi autorizzata, come pure su presunti utilizzi, da parte di consiglieri comunali, di vetture di servizio con personale del Comune in funzione di autisti. Il consigliere ha inoltre denunciato lo stato di abbandono e di degrado delle ville comunali, nonché la mancata programmazione in campo turistico.
Il consigliere Lo Destro ha inondato la sala del Consiglio con i rilievi sui ritardi e sull’immobilismo dell’amministrazione in diversi settori, da quello riguardante i rifiuti solidi urbani, ai progetti di costruzione in verde agricolo, ai vincoli decaduti del PRG, alle VIA-VAS per le aree PEEP, alla revisione del PRG.
Il consigliere Chiavola ha denunciato lo stato di degrado di diverse strutture sportive della città-
Una voce nel deserto quella del consigliere Dipasquale, secondo il quale molte delle questioni sollevate dai consiglieri di opposizione sarebbero false e prive di fondamento, addirittura inesistenti, mentre il collega di movimento Agosta ha esortato a denunciare pubblicamente l’eventuale illecito uso di mezzi del comune, sorvolando, invece, suiconsiglieri che sostituirebbero gli assessori nel ricevimento di pubblico istante.
L’Assessore Martorana è intervenuto in risposta ad alcune delle questioni i sollevate è ha, in generale, rigettato e rispedito al mittente ogni tipo di accusa, considerando molte delle cose dette menzogne e bugie che vorrebbero rappresentare situazioni imprecise per cui è disposto a sostenere specifici confronti sulle varie materie. In ogni caso, secondo Martorana, le opposizioni vorrebbero rappresentare una situazione mai esistita di una città dove tutto ha funzionato alla perfezione, sino all’avvento del Movimento 5 Stelle all’amministrazione della stessa, momento fatale in cui i trasporti sarebbero venuti a mancare di colpo, le porte dei agni si sarebbero chiuse, impedendo altresì l’uscita dei malcapitati all’interno per fisiologici bisogni, i turisti avrebbero manifestato insoddisfazione e il livello dei servizi, prima encomiabile, fosse crollato di colpo.
L’assessore, invece, denuncia, senza riserve, una totale mancanza di soluzioni strutturali che si sarebbero dovute adottare nel passato, l’assenza di pianificazioni a medio e lungo termine per scelte strutturali che hanno determinato, nel tempo, una situazione, come più volte definita, disastrosa, impossibile da aggiustare in pochi mesi di amministrazione, fra l’altro in un contesto di crisi economica generale aggravata dal taglio dei trasferimenti dello Stato e della Regione.
Le osservazioni di Martorana sono state considerate insoddisfacenti dai consiglieri di opposizione, con toni apertamente polemici e di forte censura per l’operato dell’amministrazione tutta. Più pacato l’intervento di replica di Giorgio Massari che ha criticato il perdurare della battaglia verbale su passato e presente, al posto della quale la città avrebbe bisogno di elementi di discontinuità con le precedenti amministrazioni, con forti impulsi per uscire dalla depressione, attraverso progetti concreti e innovativi, dicendosi disponibile alla collaborazione per l’esercizio di prassi e azioni virtuose nell’interesse della comunità.
Un dato finale, da rilevare, la tendenza, constatata nelle ultime sedute ispettive, della poca considerazione rivolta alle stesse da parte dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, per la maggior parte assenti alla seduta.