Nell’ambito degli ordinari controlli del territorio, mirati anche alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, nel pomeriggio di mercoledì 30 aprile, nei pressi di una piazzetta annessa alla locale via Milito, a Ragusa, una pattuglia della Sezione Volanti procedeva al controllo di una Fiat 500 con due giovani a bordo. Uno dei due, M.O. 26enne ragusano, non era un volto nuovo agli operatori, per questo si è deciso di approfondire i controlli: la perquisizione personale e dell’auto, infatti, ha consentito di trovare – occultato nell’abitacolo della vettura – un involucro plastificato contenente sostanza stupefacente, verosimilmente del tipo marijuana, per un peso di circa 1.30 grammi. Valutati i precedenti di polizia a carico di M.O. in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, i poliziotti hanno deciso di estendere la perquisizione anche all’abitazione del giovane, abitata insieme ai familiari: in effetti, nella stanza del giovane, è stato rinvenuto in una cassettiera un sacchetto plastificato (destinato alla vendita di tabacco) contenente droga del medesimo tipo di quella trovata all’interno della autovettura, già suddivisa in diversi cumuli e perciò evidentemente destinata alla vendita, per un peso complessivo di circa 4.50 grammi. Per questi motivi, ultimati gli accertamenti di rito, M.O. è stato denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre al secondo dei due giovani sottoposto a controllo, L.P.E. 23enne ragusano incensurato, è stata contestata la violazione amministrativa di cui all’art. 75 TU in materia di sostanze stupefacenti: gli altri elementi fino a quel momento raccolti avrebbero dimostrato che il ragazzo avrebbe fatto di li a poco uso di sostanze, come dallo stesso ammesso. I 6 grammi circa di sostanza stupefacente complessivamente rinvenuta in occasione dell’intervento dalla pattuglia di Volante sono stati sottoposti a sequestro e saranno successivamente inviati presso il Laboratorio di analisi chimiche di Sanità Pubblica per i rituali accertamenti.
Proseguono ad oggi gli accertamenti da parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico finalizzati alla repressione di reati di tal genere, così come le indagini finalizzate alla identificazione del cd. pushers, la cui individuazione risulta essere determinante nel contrasto allo smercio di sostanze psicotrope che interessa, nello specifico, la provincia iblea.