A poco è servita l’impresa di aver violato il Palacampagnola in finale scudetto, poco ha influito l’aver inflitto alle campionesse d’Italia, per ben due volte, distacchi in gara di oltre 20 punti, a nulla ha contribuito un Palaminardi pieno fino all’inverosimile che pure poteva fare la differenza per stordire le avversarie.
Il sogno scudetto si avvererà ? Si saprà solo domenica sera, dopo l’ultima sfida, la città, comunque, non lo potrà vivere direttamente, potrà condividere solo le emozioni davanti al maxischermo che l’Amministrazione Comunale vuole predisporre al Palaminardi per la finalissima.
In gara 4, di certo, l’emozione ha giocato un brutto scherzo alle ragazze della Passalacqua che hanno ‘sentito’ troppo l’evento, irriconoscibili rispetto alle gare precedenti. Sostanzialmente ha vinto la maggiore esperienza delle scledensi nelle sfide al vertice, una maggiore concentrazione che non ha risentito delle precedenti batoste né del clima ‘riscaldato’ dalle oltre 4.000 presenze.
Più di tanto Schio non ha offerto al pubblico, perché non si è visto un grande spettacolo di basket, non si sono potute ammirare grandi individualità, non è emersa una superiorità netta delle avversarie che hanno vinto sol perché le ragazze di Molino non sono riuscite ad entrare in partita, sono state cronicamente lente nell’impostare l’azione offensiva. Gatti e compagne hanno avuto solo la grande dignità di rimanere in partita anche con il massimo svantaggio di 16 punti, non hanno mai dato l’impressione di una resa incondizionata.
Per il resto una grande giornata di sport, con un pubblico eccezionale, in deciso esubero rispetto alla capienza e alle norme di sicurezza del Palaminardi, dove tutto ha funzionato alla perfezione, almeno fino al fischio iniziale: non tutto è andato come si sperava, dal punto di vista del risultato ma la città ha offerto uno spettacolo di grande maturità sportiva.
Un plauso va rivolto al Corpo della Polizia Municipale che ha gestito l’enorme traffico veicolare, soprattutto dopo la fine della partita, alla perfezione con un deflusso che si è rivelato fluido e senza rallentamenti.
Domenica 4 Maggio alle ore 20,30, con diretta su Rai Sport 1, lo scontro-spettacolo finale per assegnare lo scudetto 2013-2014.
Passalacqua Ragusa – Famila Wuber Schio 45 – 59 (13-20, 23-37, 33-43)
PASSALACQUA RAGUSA: Micovic M. 2 (1/4, 0/1), Gatti G. 6 (2/5, 0/3), Mauriello P. NE , Galbiati V. (0/1), Williams R. 17 (6/16, 1/3), Walker A. 10 (4/7, 0/1), Malashenko O. 10 (4/11, 0/4), Wabara N. (0/1), Soli A. , Valerio L. (0/1), All. Molino Antonio
FAMILA WUBER SCHIO: Reggiani E. NE , Sottana G. 13 (1/8, 3/7), Honti K. 6 (3/5, 0/4), Spreafico L. , Masciadri R. 7 (0/1, 2/2), Godin E. 2 (1/2), Larkins E. 19 (8/12), Nadalin J. 4 (2/3), Ress K. 5 (1/2, 1/2), Macchi L. 3 (0/3, 1/6), All. Mendez Miguel
ARBITRI: Gianfranco Ciaglia, Mauro Belfiore, Gianguido Vanni Degli Onesti
NOTE: uscite per 5 falli Williams Riquna
Passalacqua Ragusa tiri da due 17/45 (37,8%), tiri da tre 1/13 (7,7%), tiri liberi 8/10 (80%), rimbalzi dif. 23, off 7, palle perse 8, rec. 17.
Famila Wuber Schio tiri da due 16/36 (44,4%), tiri da tre 7/21 (33,3%), tiri liberi 6/7 (85,7%), rimbalzi dif. 33, off 11, palle perse 15, rec. 10