Concerto del Corpo Bandistico “Alessandro Scarlatti” dedicato a Maria SS. di Gulfi. Ieri sera, in una gremitissima chiesa Madre, il complesso musicale diretto dal maestro Sebastiano Gurrieri, ha deliziato gli ascoltatori con un repertorio costituito principalmente da musica sacra, arricchito dalla voce del soprano catanese Carla Basile, che vanta nel suo curriculum un secondo posto nel 2009 al programma “I raccomandati” accanto ad Albano e un primo posto nel 2011 al “Festival della canzone siciliana” insieme a Vincenzo Spampinato.
Come spiega Sebastiano Gurrieri, la partecipazione della Basile al concerto di ieri sera, nasce soprattutto grazie ad una profonda amicizia fra i due che dura da anni: “E’ un concerto che abbiamo studiato da tanto tempo e oggi, finalmente, è stato possibile realizzarlo”. Carla Basile, da parte sua, assicura: “E’ la prima volta che collaboro ma posso dare sin da oggi la mia disponibilità per altri concerti”. Oltre alla presenza del soprano, il corpo bandistico si è avvalso anche della collaborazione dell’attrice e poetessa ragusana Valeria Iacono, voce narrante dell’intero concerto. La serata non ha avuto una vera e propria presentazione, nel senso più classico del termine: per capire bene la struttura dell’intero concerto, bisogna pensare ad un unicum fra poesia e musica: filo conduttore dell’intera serata, infatti, sono state le poesie di Valeria Iacono che hanno raccontato la storia della Vergine di Gulfi e della profonda devozione dei chiaramontani. Benvenuto iniziale e saluti finali, invece, sono stati affidati a Gianvito Messina, storico presentatore e membro del corpo bandistico. L’ensemble, inoltre, si è avvalso anche di uno strumento fino ad oggi inedito: la belira, suonata dalla giovane Sara Amato. Il repertorio proposto è stato soprattutto di genere classico: il concerto, infatti, si apre con il celeberrimo “Inno alla gioia” di Beethoven, seguito dall’Ave Maria di Schubert interpretata da Carla Basile. Da Schubert, si passa successivamente all’Ave Verum di Mozart, interpretato sempre dalla Basile. Successivamente, il complesso esegue la Barcarola di Offembach e l’Arioso di Bach: solista, Vito Fornaro, che ha eseguito magistralmente il pezzo. Carla Basile, interpreta anche un pezzo di musica leggera costituito solo da vocalizzi, tratto dalla celebre colonna sonora del film “C’era una volta il west” di Ennio Morricone, molto apprezzato dal pubblico. Si passa, poi, alla struggente Ave Maria di Caccini, e ad un altro pezzo di musica leggera, “La conquista del Paradiso”, tratto dalla colonna sonora dell’omonimo film. Gli ultimi due brani del repertorio classico eseguiti sono “Panis Angelicus di Cesar Franck e “La Vergine degli Angeli” di Giuseppe Verdi. Il concerto si chiude ufficialmente con due brani della tradizione chiaramontana che non potevano assolutamente mancare: “Inno dell’incoronazione”, cantato in via del tutto eccezionale dalla Basile, e la celebre “Marcia numero 11”.
Tanti gli ospiti presenti: il vescovo di Ragusa, Monsignor Paolo Urso, che ha riservato parole di stima per tutto il corpo bandistico, il sindaco Vito Fornaro e gli assessori Alessandro Cascone, Laura Turcis e Salvatore Vargetto. Presenti, anche il parroco Giovanni Nobile, il rettore del Santuario Giuseppe Burrafato e padre Riccardo Bocchieri.