Il consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, ha predisposto una interrogazione con risposta scritta al sindaco di Ragusa chiedendo di conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione comunale in ordine all’immobile comunale di via Berlinguer per cui era stata riconfermata la destinazione d’uso, come comunità alloggio e casa protetta di assistenza per disabili e anziani.
Se, nell’ottobre scorso, la Giunta municipale aveva riconfermato quanto specificato, da allora ad oggi nessun passo in avanti è stato compiuto.
Per questo motivo, Morando, nell’atto ispettivo, ricostruisce la tormentata vicenda che, dal punto di vista burocratico, riguarda la struttura.
“A cominciare – dice il consigliere, nel documento – dal decreto assessoriale n. 707 del 5 giugno del 1997 con cui l’assessorato regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali concede un finanziamento per la realizzazione pari a 929mila euro. Con determina dirigenziale n. 2871 del 12 dicembre 2005, poi, viene contratto un mutuo con la Cassa depositi e prestigi di 1.541.700 euro per il completamento di un primo lotto funzionale, già collaudato il 2 marzo 2012.
Con delibera del commissario straordinario n. 282 del 7 giugno 2013, lo stesso commissario, con i poteri della Giunta, aveva deliberato di variare la destinazione d’uso dell’immobile da casa protetta per anziani e disabili a sede del comando di polizia municipale.
Successivamente, con delibera di Giunta n. 425 del 22 ottobre 2013, viene revocata la delibera del commissario straordinario, riportando la destinazione d’uso dell’immobile a casa protetta per anziani e disabili.
Da tempo, andiamo sostenendo che tale struttura necessita di essere affidata a soggetti del settore sociale, ai fini dell’immediata fruizione finalizzata ad evitare sperpero di ulteriori risorse finanziarie e prevenire rischi di obsolescenza e danneggiamento.
Per questo motivo abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di illustrarci con dovizia di particolari quali sono i passaggi che intende consumare per fare in modo che la struttura possa diventare operativa il prima possibile”.