Anche stamattina, un numeroso gruppo di cittadini ha contro – manifestato vicino al gazebo voluto dalla sezione cittadina del movimento politico “Fratelli d’Italia” coordinato da Salvina Ferlito, che ha indetto una raccolta firme con il seguente oggetto: “Viste le varie segnalazioni in ordine ad uno sconsiderato stile di vita dei numerosi migranti presenti a Chiaramonte, si promuove una raccolta firme da inviare al Sindaco di Chiaramonte Gulfi e al Prefetto di Ragusa per chiedere che vengano fatte rispettare le elementari regole civili di vita e di convivenza e che venga ordinato di evitare comportamenti non consoni alle abitudini dei cittadini. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, per chiedere che vengano allontanati dal territorio”. La contro – manifestazione, iniziata già ieri mattina (ribattezzata come “la protesta delle banane”), è continuata anche oggi. Tantissimi i cittadini che hanno partecipato: oggi, però, invece delle banane, i manifestanti hanno portato dei palloncini colorati e dei cartelloni che hanno appeso al collo con delle scritte molto significative. Solo per citarne alcune: “E quando gli immigrati eravamo noi?”, “Il razzismo ha tanti volti ma non il mio”, “I diritti non hanno colore”, “Esiste un’unica razza, quella umana”. Inoltre, alcuni cartelli recitavano la seguente scritta: “Ridateci indietro le nostre ragazze”, tradotta in italiano, inglese e francese. La scritta fa riferimento ad un caso di cronaca che ha scosso l’opinione pubblica mondiale: 276 liceali nigeriane, infatti, sono state rapite e di loro non si sa più nulla. La first Lady Michelle Obama ha recentemente lanciato un appello e anche Amnesty International si sta occupando del caso. Insomma, la scritta è volutamente simbolica.
Insieme al folto gruppo di cittadini, hanno preso parte alla pacifica e simbolica manifestazione, anche alcuni religiosi dell’ordine dei frati francescani, alcuni operatori della cooperativa “Nostra Signora di Gulfi” e diversi ragazzi che al momento sono ospiti della cooperativa.
Gli operatori, è bene sottolinearlo, hanno deciso di vestirsi con magliette dai colori accessi: gialle, rosse, verdi. Una bandiera della pace, infine, è rimasta a sventolare per tutta la durata della contro – manifestazione. Come si diceva, la manifestazione è stata assolutamente pacifica. I cittadini presenti, infatti, hanno interloquito e parlato con gli organizzatori.
Oltre al coordinamento di Chiaramonte, si sono visti anche alcuni militanti di “Fratelli d’Italia” provenienti da Vittoria. Gli organizzatori, sostengono che il motivo principale della petizione sia legato all’ordine pubblico e alle segnalazioni fatte da alcuni privati cittadini al movimento politico. Ma c’è un dato, comunque, che bisogna sottolineare: al momento, nessuna denuncia è stata presentata al comando dei Carabinieri o alla cooperativa per segnalare comportamenti molesti.