Si intravede all’orizzonte la grande nave del Bilancio da approvare in Consiglio Comunale e non sono pochi gli interventi che mirano ad assicurarsi un posto al sole nella traversata del 2014.
Nella seduta di lunedì 12 maggio, uno degli interventi che, maggiormente, hanno suscitato l’attenzione è stato quello del rappresentante del Movimento Città, il prof. Carmelo Ialacqua che ha annunciato la prossima presentazione di un atto di indirizzo alla Giunta, per l’approvazione, affinché venga intrapreso un deciso percorso di pianificazione strategica, per mettere a punto una visione a medio e lungo termine delle politiche necessarie per la città di Ragusa.
Ogni intervento del consigliere Ialacqua è degno di attenzione perché sempre articolato con competenza, questa volta l’interesse è dettato, anche, dalle linee ispiratrici, palesemente dettate dal Movimento Città, che, come si ricorderà, al ballottaggio, appoggiò, incondizionatamente la candidatura del Sindaco poi eletto, Federico Piccitto.
Tutti, forse anche gli stessi componenti del Movimento, si attendevano che l’alleanza avrebbe prodotto un conseguente diretto coinvolgimento nella Giunta che amministra la città: forse c’erano degli accordi, forse sono stati disattesi, sta di fatto che, per i primi sei mesi di amministrazione, è stata considerata, anche nei fatti, una maggioranza composta dai pentastellati con 18 consiglieri, e dai rappresentanti dei Movimenti Partecipiamo e Città. Una alleanza che non era determinante per i numeri, ma rispettava, appunto, l’accordo elettorale che aveva compreso una condivisione dei programmi.
Strada facendo gli accordi non sono stati concretizzati, in qualche occasione il prof. Ialacqua si è addirittura svincolato da possibili presunti accordi di maggioranza, ma non essendo la sua posizione determinante ai fini numerici, non ha avuto i riscontri sperati.
L’impressione che emerge è quella di un consigliere che gode un ottimo rapporto personale con l’amministrazione tutta, basato sulla reciproca considerazione di competenze e serietà politica, mentre simile idilliaco rapporto non è certo che esista fra i due Movimenti.
L’incapacità di concretizzare l’accordo elettorale deriva, forse, anche, da tensioni interne, di cui si hanno indiscrezioni, che agitano la vita interna delle due formazioni politiche, del Movimento Città in particolare, dalla cui soluzione potrebbero, forse, derivare benefici riflessi sulla vita politica cittadina.
Il prof. Ialacqua ha parlato chiaramente di voler delineare l’atteggiamento del suo gruppo per i mesi a venire, constatato che si sarebbe perso di vista il quadro generale della situazione, offuscato da una azione composta da fatti episodici ed estemporanei.
Occorre dare vita ad un nuovo piano strategico per la città, indispensabile e improcrastinabile alla luce dei dati socio-economici che rappresentano il grave e perdurante stato di crisi, piano che deve coinvolgere le forze emergenti della società cittadina.
Non si parla di un documento formale, ma di un percorso organico e funzionale, sul modello di quello intrapreso da Palermo o Catania, una vera e propria agenda che si occupi di suolo e riqualificazione urbana, di infrastrutture e mobilità urbana, di clima ed energia, cultura, università, smart city, lavoro, welfare, tutti argomenti che erano apparsi come elemento unificatore delle politiche dei due movimenti.
Tutto questo occorre, secondo Città per una attività di governo che non sia sporadica ed estemporanea, per un confronto politico che si possa reggere su fatti sostanziali.
Indispensabile, per imboccare questo percorso, la previsione di spesa da comprendere nel prossimo bilancio, unica possibilità, secondo l Movimento Città, di sviluppare una azione politica che esuli dal becero dibattito politico che si svolge in aula e che si riflette, secondo il consigliere, su certa stampa locale.
Non resta che attendere quale sarà la risposta del Movimento 5 Stelle all’atto di indirizzo che sarà presentato, considerato anche che ci potranno essere interventi di altro tipo nella direzione di una visione strategica delle politiche cittadine.