Si chiama Ahmed Mahamed Rafat l’egiziano di 71 anni ritenuto responsabile di aver organizzato, insieme ad altri sette connazionali, la traversata di 53 cittadini africani di diverse nazionalità a bordo di un gommone che il primo Settembre 2011, sbarcò sulla costa di Capo Scalambri, tra Torre di Mezzo e Punta Secca.
Lo scafista è stato rintracciato ed identificato, nella tarda serata di ieri, dai Carabinieri di Vittoria che lo hanno tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Corte di Appello di Catania, dovendo scontare la pena residua di mesi 11 e 13 giorni di reclusione a seguito della condanna ad una pena definitiva di anni 3 e mesi 8, oltre al pagamento della pena pecuniaria di euro 540.000 e delle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici, per il reato di associazione a delinquere finalizzata al trasporto di stranieri per ingresso clandestino nel territorio dello Stato, nonché di altri reati previsti dal Codice della Navigazione e nello specifico di partenza di nave in cattivo stato di navigabilità e mancanza di viveri necessari.
Ahmed Mahamed Rafat dopo l’arresto e al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa a diposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.