Torna l’energia elettrica in C/da Mortilla. Da più di 20 giorni, infatti, mancava l’energia in questa zona di Chiaramonte (esattamente, la corrente è venuta a mancare il 6 maggio), creando enormi disagi ai cittadini residenti e alle aziende agricole. Il lavoro di ripristino è iniziato ieri pomeriggio e già stamani alle 9.30 tutto sembra è tornato alla normalità. Ma c’è comunque tanta amarezza nei confronti di questa vicenda.
La signora Nunziata Digiacomo, 83 anni, con gravi problemi di salute, ha dovuto minacciare lo sciopero della fame e una visita in Prefettura. Per fortuna, la signora non ha dovuto mettere in pratica questa soluzione estrema. Che l’iter sia stato accelerato anche per questo motivo? Già il 6 maggio, infatti, i cittadini avevano segnalato il problema dovuto ad uno dei tanti furti di cavi di rame che, purtroppo, flagellano le zone limitrofe di Chiaramonte.
Il sindaco Vito Fornaro aveva immediatamente segnalato il problema in Prefettura, chiedendo l’intervento dei tecnici dell’ENEL. Purtroppo, però, non è bastato: il 23 maggio, una delegazione di cittadini arrabbiati si è recata allo sportello “Qui ENEL” di Chiaramonte per occupare, simbolicamente e pacificamente, l’ufficio.
Il sindaco, ha nuovamente mandato la segnalazione al Prefetto, chiedendo anche un tavolo fra cittadini e rappresentanti dell’ENEL. Oggi, la corrente è stata ripristinata ma ci sono voluti più di 20 giorni, lasciando tre famiglie e 20 aziende agricole in grave disagio. Giorgio Diquattro, figlio della signora Digiacomo, non nasconde la propria amarezza: “Per ottenere qualcosa, perché ogni volta bisogna fare tutto questo? Perché non è bastata una semplice segnalazione?”. Nella foto, il palo “incriminato”: il furto ha riguardato il cavo compreso fra i due pali.