Anche il Comune di Chiaramonte Gulfi dice addio all’ufficio del Giudice di pace. Con una delibera di Giunta datata 27 maggio 2014, viene revoca la precedente delibera del 29 aprile del 2013 che, invece, esprimeva la volontà di mantenere l’ufficio con oneri a totale carico dell’Ente.
Nella delibera in questione, si legge: “A seguito di un’attenta analisi degli impegni finanziari che questo Ente dovrebbe sopportare per il mantenimento dell’ufficio de quo, tenuto conto delle ristrettezze economiche in cui versano gli Enti locali, questa Amministrazione è venuta nella determinazione di avvalersi della facoltà dì revocare la richiesta di mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace con riferimento alle disposizioni conferite nella circolare 15 Aprile 2014 emanata dal Ministero della Giustizia”.
Inoltre, tale decisione sarebbe stata presa sia perché i carichi di lavoro sostenuti dall’ufficio del Giudice di pace sono considerati esigui, “Tali da non giustificare gli oneri connessi al suo funzionamento”, così come si legge nella delibera, sia perché il Comune avrebbe la necessità di reperire ulteriori locali in aggiunta a quelli già esistenti per gli studenti della sede staccata della scuola alberghiera di Modica “Principi Grimaldi”.
La questione della soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace era già stata sollevata da un’interrogazione firmata dai due consiglieri del PD (Dario Cutello e Antonella Occhipinti) e dal consigliere Giuseppe Nicastro (lista Salvatore Nicosia). L’interrogazione, presentata l’8 maggio scorso, chiedeva all’amministrazione il perché si continuasse a mantenere l’ufficio del Giudice di Pace, considerando i costi che, secondo le stime presentante dai firmatari dell’interrogazione, ammonterebbero a circa 98 mila euro.