La Polizia di Stato arresta un ladro “acrobata” e il suo complice: si sono arrampicati fino al secondo piano grazie al tubo del gas per poi fuggire saltando dai tetti. Dopo un rocambolesco inseguimento in auto, la Squadra Mobile li ha arrestati. Si tratta di GILIBERTO Danilo, nato a Vittoria nel 1984 e BATIR Vasile, nato a Botosani (Romania) nel 1988, accusati di furto consumato in abitazione aggravato.
Gli agenti di Polizia di una pattuglia civetta della Squadra Mobile stavano perlustrando le vie di Vittoria proprio per evitare furti in abitazione durante i periodi festivi. Nei pressi di C.so Matteotti si sono insospettiti per la presenza di un’auto parcheggiata con motore acceso ed una persona all’interno che si guardava sempre attorno. Passati pochi secondi, dal tetto di un’abitazione è saltato un ragazzo con la federa di un cuscino in mano che si è introdotto nell’auto e si è allontanato velocemente. Avendo il sospetto (poi confermato) che avessero appena consumato un furto, gli investigatori hanno affiancato i due soggetti per intimare l’ALT ma per tutta risposta il conducente ha accelerato tentando di speronare gli agenti di Polizia. Durante l’inseguimento, particolarmente rischioso stante la velocità anche di 130 Km/h in pieno centro, il passeggero ha gettato dal finestrino diversi oggetti (successivamente recuperati).
La Sala Operativa della Questura di Ragusa, avvisata di quanto stesse accadendo, ha inviato altre unità nella zona dell’inseguimento che è finito dopo qualche minuto grazie all’abilità degli Agenti. Perquisiti immediatamente, i due fuggitivi sono stati trovati trovati in possesso di monili in oro, documenti e denaro della vittima. Dopo pochi minuti ha fatto rientro in casa l’anziana signora con il nipote che, dopo il pranzo di festa, la stava riaccompagnando a casa. Uno dei due ladri si era arrampicato su un tubo del gas accedendo al tetto poi, con un salto, era salito nel balcone retrostante al 2° piano, non visibile dalla pubblica via e aveva forzato la finestra.
Tutto ciò che era di proprietà dell’anziana signora è stato recuperato e restituito immediatamente dopo gli accertamenti della Polizia Scientifica. La donna più che verificare la presenza del denaro e degli oggetti in oro (valore complessivo circa 3.000 euro), si è subito sincerata che vi fossero le foto che custodiva all’interno di vecchi portafogli, riferendo all’Ispettore di Polizia che redigeva il verbale che per lei erano “i ricordi più cari di un’intera vita”.
Al termine degli accertamenti sull’identità dei due arrestati da parte della Polizia Scientifica, i due delinquenti su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, sono stati condotti in carcere in attesa del processo con rito direttissimo.