Alla presenza di autorità civili militari, l’Aeroporto Civile di Comiso ‘Vincenzo Magliocco’ è stato intitolato, di nuovo, a Pio La Torre.
Come la maggior parte degli aeroporti d’Italia, anche lo scalo di Comiso è stato intitolato ad un eroe del volo, al Generale di Brigata aerea Vincenzo Magliocco, palermitano, morto durante la guerra d’Etiopia nel 1936. Nel 2007, in occasione della simbolica inaugurazione, per iniziativa della parte politica che governava Comiso e che aveva avuto parte rilevante nel processo di riconversione della vecchia base militare, l’intitolazione venne cambiata a favore di un politico e sindacalista del Partito Comunista, il parlamentare regionale palermitano Pio La Torre, che fu impegnato nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso e venne a mancare sotto colpi mortali di mano mafiosa. Il La Torre si era distino, altresì, nella protesta che mirava alla smilitarizzazione della struttura comisana diventata, a suo tempo, Base Nato, deposito di missili atomici.
Nel 2008 una nuova amministrazione comunale di centro destra decise di ripristinare l’antica intitolazione, pur suscitando dissensi, soprattutto in ambienti politici di sinistra.
L’attuale amministrazione di centro sinistra ha reputato opportuno reiterare l’intitolazione al La Torre.
Presenti il Presidente del Senato Grasso e il Ministro della Giustizia Orlando, il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Ardizzoe, S.E. il Prefetto di Ragusa e il Sindaco di Comiso Spataro, gli onorevoli Ragusa, Di Giacomo e DiPasquale, il Presidente dell’ENAC Riggio e il Presidente della SOACO DiBennardo, è stata scoperta la lapide della nuova intitolazione, posta all’ingresso della moderna aerostazione.
Il Presidente del Senato Pietro Grasso si è detto orgoglioso di presenziare alla cerimonia che ha restituito a La Torre quanto era stato tolto, uomo di cui ha esaltato le virtù morali e civili che lo hanno visto impegnato, a costo della sua vita, in importanti lotte per la sua terra.