…è appena trascorso il primo weekend del “Vittoria Jazz Festival” tra musica, pittura, scultura e ceramica di alto livello, ma anche degustazioni, fotografia, installazioni e tanta bella gente che ha letteralmente inondato il centro storico di Vittoria.
Una delle mostre in programma nel “Vittoria Jazz Festival”sotto la rassegna “Effetto arte” è della pittrice Milena Nicosia dentro i “Granai del Conte” in Piazza Enriquez che presenta in esclusiva per questa occasione una serie di opere dal titolo “Luogo/Quadro”, anche un quadro vuol essere se stesso..
Il sottotitolo è molto provocatorio ma sta semplicemente ad indicare le fondamenta della sua sperimentazione e delle sue creazioni che non intendono rappresentare o assomigliare a qualcosa di reale o di tradizionale pur essendo figurative.
I riferimenti storici si avvicinano all’impressionismo ma… sono altro, seguono le modalità dell’informale e soprattutto dell’espressionismo astratto americano ma… sono altro.
Sono paesaggi? …e a quale paesaggio fanno riferimento?
SONO LUOGHI.
SONO QUADRI.
Sono variazioni di colore! Sono respiri di luci ed ombre!
Fresco, caldo, spoglio, affollato di forme, luminoso o buio il Luogo/Quadro di Milena Nicosia è comunque libero da catalogazioni tradizionali, è un’entità assestante, prende vita al di là di una realtà, di una volontà, di un motivo, si lega a tutto ed a niente, suggerisce ma non dichiara, accenna ma non completa le visioni, indaga ma non chiarisce , si costruisce per una spinta fisica e chimica data dalla materia di cui è composto.
Sono creazioni che non si lasciano afferrare facilmente. La visione bisogna conquistarsela.
Il luogo metafisicamente è uno spazio occupato e il quadro è un luogo.
Un luogo non solo come superficie occupata ma come spazio tridimensionale non circoscritto che crea una ragnatela di contatti tra esso e gli occhi di chi lo guarda, tra gli occhi e il cervello e i sensi.
…è divertente osservare i visitatori che osservano questi QUADRI, affascinati e intrigati dal mistero dei loro colori e delle loro forme, fanno a gara tra loro a chi azzecca la visione più vicina al reale anche se Milena confessa che soltanto il 3% riesce a vedere effettivamente quasi tutto quello che lei ha dipinto. Certo bisogna ammettere che è molto rischioso lasciare l’interpretazione al visitatore ma in fondo è una regola di vita, tanto la gente “vede sempre solo quello che vuol vedere”. La genialità che protegge le creazioni è data dalla bellezza estrema dei colori che si mescolano in abbracci passionali travolgendo e ammaliando gli occhi di chi guarda.
Consigliamo di non perdere questa esperienza, c’è tempo fino al 29 giugno tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 19,30 alle 24,00
http://www.vittoriajazzfestival.it/vittoria_jazz_festival_effettoarte.aspx#.U5W3kHJ_tWI