Festeggiato ieri l’anniversario del 200° anno dalla fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali, avvenuta il 13 luglio 1814 a seguito del dilagare del crimine conseguente alle guerre napoleoniche e alla caduta dell’impero francese che avevano generato una situazione di notevole instabilità sociale. La fondazione della Benemerita non si celebra a luglio ma il 5 giugno dall’anno 1920. Infatti il 5 giugno di quell’anno la bandiera dell’Arma fu insignita della prima medaglia d’oro al valor militare per il tenace attaccamento al dovere e il fulgido eroismo dimostrati nel corso del primo conflitto mondiale, dando validissimo contributo alla vittoria e quindi alla riannessione di Trento e di Trieste. Per motivi di carattere organizzativo, la cerimonia s’è tenuta il giorno 5 a Roma a pazza del campo di Siena, alla presenza del Presidente della Repubblica, mentre per tutti i comandi provinciali e di legione la data è stata posticipata al giorno 9.
La cerimonia commemorativa si è tenuta quest’anno all’interno della caserma sede del comando compagnia carabinieri di Vittoria alle ore 18 e ha visto schierato un picchetto di militari, alcuni in grande uniforme speciale, altri nelle diverse uniformi di servizio, i sedici comandanti di stazione/tenenza della provincia, un gruppo di militari destinatari di elogi ed encomi concessi dai superiori gerarchici .
Ad allietare la cerimonia era presente il Corpo Bandistico “ Vito Cutello” di Chiaramonte Gulfi che ha accolto sulle note de “La Fedelissima” (Marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri) il Comandante Provinciale dell’Arma, Tenente Colonnello Salvatore Gagliano, che prima di procedere alla premiazione dei meritevoli, ha preso la parola innanzitutto per ricordare tutti quelli che non ci sono più per aver donato la propria vita in difesa degli altri, quindi per ringraziare i militari e le loro famiglie, i primi per la quotidiana attività in favore della collettività, le seconde per la serenità e il sostegno che assicurano ai loro cari in uniforme.
Successivamente a far da sottofondo alla cerimonia il Corpo Bandistico si è esibito sulle note dell‘ Inno Nazionale, e ancora La Leggenda del Piave. Molto toccante è stata la lettura della preghiera del Carabiniere con in sottofondo l’ Inno alla Virgo Fidelis.
I militari tutti ed i loro familiari hanno infine – accompagnati dalle note del “silenzio” – voluto rendere omaggio alla memoria dei loro commilitoni che hanno perso la vita per la salvaguardia del paese e delle libere istituzioni.