Interventi del Senatore Giovanni Mauro, del Gruppo GAL- FI, per l’istituzione di zone franche insulari e sulla questione immigrati
In tema di riforme il Senatore Mauro esprime l’auspicio di interventi di perequazione fiscale ed infrastrutturale per le regioni insulari e l’istituzione di zone franche insulari.
Questo l’obiettivo degli emendamenti presentati dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà ed illustrati dal senatore di Forza Italia Giovanni Mauro in Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama al ddl costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte seconda della Costituzione”.
Sul fronte delle modifiche da apportare al Titolo V della Costituzione, si chiede che “vengano riconosciute (con emendamenti agli articoli 28 e 33 che modificano l’art.119 della Costituzione) le peculiarità delle regioni insulari, come avviene in tutta Europa, attraverso prioritari interventi di perequazione fiscale ed infrastrutturale annualmente indicati nei documenti di finanza pubblica e che la Sicilia e la Sardegna vengano riconosciute zona franca insulare interclusa dal mare territoriale circostante”.
Si tratta, ha spiegato Mauro, “di interventi fondamentali per la Sicilia che deve veder riconosciuta la sua peculiarità di Regione a Statuto Speciale attraverso misure come il regime della zona franca che possano affrontare in maniera decisiva il divario economico e sociale con il resto del Paese”.
In tema di immigrazione Mauro parla di governo inesistente per cui offre le soluzioni che suggerisce il Gruppo GAL-FI del Senato.
“Purtroppo oggi a mancare non è solo il ministro degli Esteri in quest’Aula, ma siamo in assenza di una politica estera italiana. Dobbiamo ricordarci che il problema dei rifugiati è un problema di cui si occupa l’Onu, la stessa Onu che non ci aiuta a liberare i nostri marò, prigionieri in India.
Come fa l’Italia a non dire all’Onu che siamo lo stesso paese che salva e accoglie migliaia di rifugiati?”.
Così il senatore di Forza Italia nel gruppo Grandi Autonomie e Libertà, Giovanni Mauro, durante le dichiarazioni di voto sulle mozioni “Mare nostrum”, annunciando il voto favorevole alla mozione Scavone.
“Troviamo sbagliata tutta l’impostazione, – ha aggiunto – il sottosegretario ha annunciato la parziale approvazione della mozione Scavone, ma noi non abbiamo annunciato la mozione per dire ‘ci siamo anche noi nel dibattito’, ma perché viviamo il problema tutti i giorni in Sicilia, l’ultimo episodio a Comiso, questa notte, dove 50 immigrati hanno dormito all’addiaccio perché il centro è pieno.
Viviamo con la popolazione la paura dell’arrivo di malattie, qui ormai debellate, come la tbc e l’assenza dello Stato. Nella nostra mozione chiediamo il potenziamento delle prefetture perché i prefetti si sentono impotenti rispetto a questa emergenza.
C’è un problema strutturale legato alla politica estera del nostro paese. Non diciamo di chiudere le frontiere, il nostro non è atteggiamento xenofobo nei confronti di chi soffre e muore, ma di chi vuole dare una risposta concreta. Abbiamo proposto un visto umanitario immediato, subito, al momento dello sbarco; l’organizzazione, a livello europeo, di una rete di vettori che spostino subito i migranti nelle destinazioni che intendono raggiungere perché i migranti che arrivano non vogliono restare in Italia, vogliono raggiungere i parenti in Belgio e Germania, vogliono essere di transito e noi invece li costringiamo a stare in Italia.
Oggi il governo deve dirci qui qual è la strategia, lei, sottosegretario, invece ci invita a vedere che cosa vorrà fare l’Europa, ci suggerisce pannicelli caldi. Questa è la stessa Aula che si preoccupa per i 3 mila minori non accompagnati presenti in Italia, che si è commossa davanti ai morti degli sbarchi. Bisogna prendersi una responsabilità dando strumenti ai prefetti, che stanno facendo di tutto per gestire la situazione, per consentire il flusso dei rifugiati.
Questa inadeguatezza del governo offende l’Italia e gli italiani e invito l’Aula a votare la mozione Scavone da noi tutti firmata”.