Il proprietario dell’ex agriturismo, sito ad Acate in Contrada Piano Colla, è stato segnalato, dai Carabinieri di Acate alla Procura della Repubblica, per aver dato ospitalità, all’interno dei casolari facenti parte dell’ex agriturismo, a 63 rumeni di cui 18 minorenni, senza comunicazione all’Autorità di Pubblica sicurezza e percependo in nero 1000 euro di affitto circa, senza nessun regolare contratto d’affitto.
Insieme al palermitano è stato segnalato anche un cittadino rumeno, cl. 74, residente ad Acate, considerato il “caporale” dei propri connazionali.
L’operazione è stata svolta dai Carabinieri della Stazione di Acate che hanno svolto i controlli insieme alla Polizia Municipale di Acate, all’Ufficio tecnico, ai Servizi Sociali comunali e all’ASP provinciale.
All’interno dei casolari dell’ex agriturismo, oggi in liquidazione, la situazione igienico sanitaria, nella quale vivevano interi gruppi familiari, compresi donne e bambini, era pessima.
Nelle fatiscenti abitazioni non c’erano i servizi igienici, che erano allestiti fuori attraverso la costruzione di strutture in legno e latrine con evidenti tracce di escrementi.
Alto quindi il rischio di contrarre malattie e di diffusione di epidemie per questa gente, troppo numerosa e troppo disperata per accettare di condurre la propria esistenza in un posto simile.
Soprattutto per la tutela di chi rimane vittima di queste situazioni di pericoloso degrado, saranno intensificati i controlli sul territorio da parte delle Autorità competenti.