Amministrazione e Consiglio Comunale lenti: lo ha dichiarato il consigliere del Movimento 5 Stelle Stevanato, guadagnandosi anche la condivisione di diversi consiglieri delle opposizioni, accusando di lentezza anche i revisori dei conti.
L’ammissione di quanto più volte denunciato dalle opposizioni si è avuta nel corso del dibattito consiliare per l’approvazione del conto consuntivo 2013 che ha impegnato per 5 ore la civica assise.
La seduta di mercoledì 18 giugno è stata riservata agli interventi dei consiglieri, dopo che il giorno prima l’assessore al bilancio Martorana aveva relazionato sull’atto.
Sostanzialmente il conto consuntivo 2013, non emendabile, andava solamente votato, ma la possibilità di intervenire per ben due volte nella discussione, con tempi, fra l’altro, come da regolamento, raddoppiati, ha costituito l’occasione per una valutazione dell’azione amministrativa da parte dei consiglieri di opposizione.
Come si accennava, qualche accenno critico è venuto dai banchi della maggioranza, Stevanato, oltre a parlare di una azione amministrativa lenta ha criticato anche i fondi esigui a disposizione del turismo, rivolgendosi a Martorana nella sua doppia veste di assessore al bilancio e al turismo.
Non è stato tenero nemmeno il consigliere Ialacqua del Movimento Città che, pur annunciando il voto positivo, definendolo un voto di rispetto istituzionale, ha stigmatizzato l’assenza di strategia programmatica in termini finanziari, la mancanza di un disegno strategico di cui si legge nelle carte ma di cui il consigliere non intravede segnali, arrivando a definire, per esempio, l’avanzo di amministrazione una mossa da Monopoli.
Anche il Presidente Iacono è intervenuto nella discussione per chiedere lumi in tema di residui attivi e passivi, ritornando a parlare, come già aveva fatto in precedenza il Movimento Partecipiamo, di finanza creativa, di strategie finalizzate a creare aggiustamenti virtuali di bilancio, del tutto discutibili.
Quasi tutti i consiglieri di opposizione sono intervenuti, lamentandosi di politiche economiche di una amministrazione che è stata brava solo nell’aumentare le tasse a dismisura, senza riuscire ad avviare un circuito virtuoso per la crescita e lo sviluppo.
Sostanzialmente il dibattito non ha avuto momenti caldi, se si fa eccezione per l’inizio di seduta, allorquando, durante l’intervento di Lo Destro che lamentava la mancanza di specifica documentazione, il capogruppo dei 5 stelle, Gulino, provocatoriamente e senza il minimo garbo istituzionale, andava a depositare sul banco di Lo Destro tutto il faldone con la documentazione relativa all’atto in esame, documentazione, fra l’altro già in possesso di quest’ultimo.
Lo Destro ha reagito al comportamento provocatorio di Gulino scaraventando a terra, nella direzione del capogruppo, quanto maldestramente depositato sul suo banco.
Non ci sono state eccessive reazioni da parte degli altri consiglieri, il cui atteggiamento di silenzio è stato atto di biasimo per la reazione di Lo Destro ma, inevitabilmente, anche per il gesto inutilmente provocatorio di Gulino. Da rilevare che, nel prosieguo del suo intervento Lo Destro si è scusato per la reazione con l’aula, cosa che invece non ha fatto il Gulino.
La discussione, come accennato, ha costituito l’occasione per le diverse componenti delle opposizioni per esprimere, ancora una volta, disapprovazione per le scelte dell’amministrazione in materia economica: critiche per l’imposizione fiscale esagerata, per la questione delle bollette inevase, per gli sprechi derivanti dalle oltre ottanta proroghe per servizi essenziali, per la situazione debitoria con le imprese che non si vuole risolvere, per tutte le presunte irregolarità che si rifletterebbero sul bilancio, per gli storni, per l’utilizzo del fondo di riserva, per i fondi della legge su Ibla, per la debole azione nei confronti dell’evasione e della elusione tributaria. A tutto, come già fatto in altre occasioni, ha risposto con sufficiente tranquillità, l’assessore Martorana che si è mostrato, come sempre, sereno, incurante delle critiche, certo di aver agito e di agire nell’interesse esclusivo della città e dei cittadini, con la competenza necessaria e con la diligenza del buon padre di famiglia.
Solo per quanto riguarda i fondi mancanti della Legge su Ibla, nonostante i precisi interventi dei consiglieri Lo Destro e Maurizio Tumino, nonché del Presidente Iacono, come riferiamo in altra parte del giornale, l’assessore ha sorvolato del tutto, mostrando di non voler entrare in argomento, accrescendo, di fatto, l’alone di mistero che circonda la vicenda e di cui, ormai, è tempo, come da più parti richiesto, di fare massima chiarezza.
Va detto anche che alcune eccezioni, sollevate in particolare dai consiglieri Migliore, Lo Destro e Maurizio Tumino, hanno acquisito legittimazione e condivisione nelle linee di principio, da parte del Segretario Generale del Comune, ancorché le questioni sollevate vanno analizzate e verificate singolarmente.
Sottoposto alla votazione, l’atto è stato approvato.
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