Continuano le manifestazioni per la campagna di comunicazione sulla donazione organi domenica, con appuntamenti domenica 22 giugno e mercoledì 25 giugno 2014 alle ore 17.00 presso il Pala Minardi in occasione della partita di basket della nazionale femminile.
L’Azienda Sanitaria di Ragusa ha presenziato alla conferenza stampa di presentazione dei due incontri ufficiali che la nazionale italiana di basket femminile disputerà con Portogallo e Lettonia, confermando l’impegno intrapreso per sensibilizzare e informare su un tema delicato come quello della donazione organi.
“Perché dichiarare di voler donare gli organi è un atto di amore nei confronti della società, un modo per esprimere il proprio impegno civico. Sollecitando la riflessione sulla possibilità e la scelta per la persona di essere oggetto di donazione e di continuare, così, a vivere nel corpo di un’altra persona rigenerandola.” Queste le parole del dott. Vito Amato, Commissario Straordinario ff dell’Azienda, alla conferenza stampa. Per l’Asp presente anche il direttore amministrativo, dott. Francesco Maniscalco, il dott. Giovanni Garozzo, del Centro Trasfusione e il dott. Nello Bocchieri, medico sportivo dell’Asp e medico della squadra di basket femminile “Passalacqua”.
L’Ambulatorio di Psicogeriatria e il Centro Diurno Alzheimer del Dipartimento di Salute Mentale di Ragusa dell’’Azienda Sanitaria di Ragusa hanno organizzato presso l’Ordine dei Medici di Ragusa il corso ECM “Alla riscoperta dell’anziano: tra psicopatologia e riabilitazione”, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici – Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Ragusa, tenutosi nella giornata di sabato 21 giugno.
Il focus del corso è stato incentrato sul paziente anziano, nel quale si presentano contemporaneamente numerose patologie che, intrecciandosi in maniera inestricabile con difficoltà psicologiche e sociali, possono compromettere in maniera significativa l’autosufficienza.
Per queste ragioni, le problematiche socio-sanitarie riguardanti i pazienti anziani necessitano dell’attenzione congiunta e di un approccio multidisciplinare che coinvolga medici di base, psichiatri, neurologi, psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica e assistenti sociali.
L’obiettivo del corso è stato quindi di avviare un confronto per consentire il miglioramento di questi interventi congiunti attraverso l’individuazione di linee guida condivise, nonché attraverso la definizione dello stato dell’arte dei trattamenti che a diverso livello possono essere effettuati sul paziente anziano.
Sono stati analizzati il disagio socio-psicologico tipico dell’età avanzata, ovvero la fragilità del paziente anziano, i disturbi dell’umore, d’ansia e del riposo notturno sino ad arrivare alla demenza di Alzheimer, con la valutazione delle possibilità di intervento psico-farmacologico e riabilitativo a livello neuropsicologico, cognitivo e narrativo.