Le città, nel corso dei secoli, hanno sempre subito profonde e continue trasformazioni, che ne hanno modificato la struttura, la forma, l’immagine. Nonostante ciò, gli insediamenti hanno sempre mantenuto una sostanziale compattezza formale. Viceversa, negli ultimi decenni, la forma della città ha subito un processo estremamente rapido di disgregazione. Alla crescita compatta si è sostituito un fenomeno di frammentazione e dispersione territoriale dell’edificato, che ha prodotto uno stravolgimento profondo della forma urbana e la continua perdita dei segni del paesaggio rurale che si trasforma in nuove periferie e spazi incolti.
Questa tradizionale idea di una contrapposizione tra la città e la campagna, alla luce degli attuali sviluppi, ci impedisce di cogliere il ruolo che può invece assumere la nuova campagna urbana. Quello che un tempo pareva solo un ossimoro, diventa invece un paesaggio in cui si vanno delineando indizi di nuove ecologie tra territorio e società.
Anche la città di Ragusa, nel corso degli ultimi decenni, ha subito uno sviluppo urbanistico disorganico, che ne ha modificato profondamente la struttura urbana. La città si è sviluppata soprattutto lungo i principali assi stradali che si diramano verso il territorio circostante ed ha occupato gli spazi rurali, cancellando poco a poco i segni di una equilibrata antropizzazione del territorio. Oggi, nonostante la crescita demografica sia pressoché pari a zero, l’espansione edilizia continua ad “inghiottire” suolo agricolo e si perpetua nonostante sia venuto a mancare il presupposto, cioè l’esigenza di nuove abitazioni legate allo sviluppo del dopoguerra.
L’enorme crescita urbana, che supera ogni ragionevole esigenza, ha avuto come coordinate lo sfruttamento dei suoli a scopo edificabile e l’edilizia puramente da speculazione, mancando un’azione efficace intesa a prendere in considerazione gli interessi della collettività, come è accaduto e accade altrove.
Da questo sviluppo urbanistico si è per il momento preservato, nonostante gli appetiti speculativi, un grande triangolo verde che ancora potrebbe diventare un grande Parco Agricolo in quello che è il nuovo baricentro della città di Ragusa.
Il circolo il Carrubo Legambiente Ragusa in collaborazione con il Collettivo APPP ha programmato una presentazione giorno 26 giugno ed una passeggiata giorno 27 giugno utili a conoscere meglio questa importante, ma dimenticata, area verde all’interno della città di Ragusa.
APPUNTAMENTI: Giovedì 26 giugno ore 18:00
Presentazione tesi di laurea in Architettura del Paesaggio a cura di:
Arch. Paesaggista Alessio Bracchitta; Arch. Paesaggista Salvatore Bufalino
Sede Legambiente Ragusa (Via Umberto Giordano, 55)
Venerdì 27 giugno ore 18:30
Passeggiata alla scoperta dell’Ex Parco Agricolo
Incontro: Parcheggio sotto la Conad di via Giorgio La Pira Durata della Passeggiata circa 90 min
(a cura del Circolo ‘Il Carrubo’ – Legambiente Ragusa)