Nella giornata di ieri, O.G., 49enne ragusano incensurato, è stato denunciato in stato di libertà dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per maltrattamenti in famiglia e violenza privata, reati consumati ai danni della ex moglie P.D., vittoriese di 42 anni. A seguito dei continui maltrattamenti fatti di prevaricazioni e limitazioni anche della propria libertà subiti dal marito, infatti, la donna ha deciso di avviare le pratiche per la separazione coniugale dal marito con cui si era sposata nel settembre 2009, ed era andata via da casa per rifugiarsi presso la propria famiglia di origine. La causa scatenante sarebbe stata il fatto che l’uomo ha deciso di svuotare la casa da tutti i monili e le suppellettili appartenuti alla moglie lasciando così la donna, ed il figlio minore, senza soldi e senza alcun supporto. Alla richiesta della signora di poter fruire della casa adibita ad abitazione comune, anche per la presenza del bambino di pochi anni, l’uomo ha iniziato una serie di soprusi e stratagemmi, facendo ostruzionismo: l’ultimo dei quali si è verificato proprio nel pomeriggio di ieri quando la donna, recatasi nell’abitazione comune di viale Europa, a Ragusa, ha trovato affisso un cartello al portone di ingresso dove O.G. comunicava – praticamente a tutti – che a causa di “continue asportazioni di beni dalla casa” si era visto costretto a cambiare le serrature dell’immobile e dell’autorimessa, compreso il codice di allarme dell’appartamento.
L’avviso si concludeva con l’avvertimento che in caso di necessità la donna non avrebbe dovuto far altro che chiamare il marito al cellulare, il quale sarebbe andato “ad aprire”. La signora ha provato a chiamare e l’ex marito, il quale ha risposto che si trovava a lavoro e che pertanto non aveva tempo, l’avrebbe richiamata in seguito. Gli uomini della Squadra Volante, intervenuti su richiesta della donna che ha telefonato al 113, sono riusciti a contattare l’uomo il quale, una volta arrivato, ha consentito alla donna di fare ingresso dentro l’appartamento per prelevare, alla presenza della Polizia, i propri effetti personali. La donna ha sporto formale querela.