Il consiglio comunale di ieri sera non ha sicuramente soddisfatto le opposizioni che, pur avendo più volte sollevato durante la serata domande al sindaco Vito Fornaro in merito all’incendio del 24 giugno, hanno dovuto accontentarsi di una relazione che il sindaco ha letto in aula. La relazione, così come è stato sottolineato da quasi tutti i consiglieri di opposizione, non ha risposto a nessuna domanda fatta in aula. Oltre a riproporre quanto già il sindaco aveva scritto sulla propria bacheca facebook (unico “organo” cui sono state rilasciate dichiarazioni), Fornaro ha rincarato la dose nei confronti delle opposizioni, accusate di fare “sciacallaggio politico” e “ostruzionismo”. Ma naturalmente, l’opposizione non ci sta.
Una nota ufficiale diffusa dai consiglieri del PD Antonella Occhipinti e Dario Cutello, esprime un giudizio totalmente negativo sulle dichiarazioni del sindaco in consiglio: “In questa vicenda legata all’incendio divampato per San Giovanni e alle gravi responsabilità in capo alla figura del primo cittadino è racchiusa la politica che Chiaramonte ha avuto negli ultimi due anni”. Inoltre, i due consiglieri aggiungono: “La consapevolezza di aver perso il “controllo” delle sacche elettorali che hanno permesso la sua elezione porta questo sindaco a commettere degli errori gravi e irreparabili a danno della collettività e del territorio e delegittimare e offendere l’attività del consiglio”.
Duro il giudizio espresso dai due consiglieri in merito all’operato dell’amministrazione: “Il danno che quest’ amministrazione sta provocando alla città in maniera subdola e costante, è evidente e riteniamo di poter affermare, senza nessun timore e supportati dalla forza che solo la verità riesce a dare, che questi amministratori, inadeguati e presuntuosi, sono arrivati al capolinea”. Ma quello che sembra infastidire di più è l’accusa di “sciacallaggio e ostruzionismo”, più volte ribadita in aula ieri sera dal sindaco. I due consiglieri, infatti, dichiarano: “Nella seduta del consiglio comunale di ieri sera siamo stati ancora una volta attaccati dal sindaco e non abbiamo ricevuto nessuna delle risposte che dai banchi dell’opposizione sono state invocate. Come forza politica abbiamo più volte sollecitato interventi tramite interrogazioni consiliari e mozioni, lo abbiamo fatto con discrezione per non creare allarmismi o ancora peggio per non prestare il fianco a inutili e facili speculazioni, messe in scena direttamente dal vice sindaco o di qualche “autorevole” fiancheggiatore. E nonostante ciò ieri siamo stati accusati di fare ostruzionismo o di sciacallaggio o di pericolosi accordi senza considerare il fatto che la nostra azione è stata sempre rispettosa dell’istituzione e finalizzata a spronare l’amministrazione nel senso di una maggiore efficienza a tutela della sicurezza e del risparmio”.
Occhipinti e Cutello parlano delle interrogazioni presentate al sindaco in tempi recenti: “ È stata presentata un’interrogazione con la quale abbiamo chiesto la chiusura dell’ufficio del giudice di pace al fine di trattenere nelle casse del comune quasi € 100.000,00. Un’altra interrogazione è stata fatta al fine bloccare la scelta del comune di istallare dei limitatori ai pali di illuminazione delle zone rurali che se funzionanti avrebbero lasciato al buio le zone rurali mettendone a repentaglio la sicurezza”.
Insomma, i due consiglieri non ci stanno: “Respingiamo le accuse che sono state mosse nei nostri confronti e intendiamo rassicurare che la nostra opposizione sarà sempre vigile e non ostruzionistica mirata a denunciare i fatti. Parliamo di opere pubbliche finanziate durante la scorsa legislatura che aspettato di essere appaltate da 2 anni, strade rurali e cittadine che aspettano interventi di manutenzione da almeno 1 anno, illuminazione pubblica spenta da almeno 6 mesi , servizi carenti e mancanza di programmazione politica che ha fatto si che anche il piano regolatore generale e la sua revisione fossero conservate nel cassetto del dimenticatoio”.