Soddisfazione, per l’approvazione del Piano Triennale delle Opere pubbliche 2014-2015-2016 e l’elenco annuale 2014, viene espressa dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.
‘’Siamo soddisfatti per l’approvazione, finalmente, in Consiglio, del Piano triennale delle opere pubbliche, sia in quanto atto propedeutico all’esame del bilancio di previsione 2014, che affronteremo quanto prima, sia in quanto indispensabile strumento di programmazione attraverso cui si articolano le scelte dell’amministrazione per la crescita della città.
Avviare nuovi lavori, ma anche lasciare opere finite, è una di quelle azioni imprescindibili nella lettura delle esigenze della città e nell’orientamento del suo sviluppo.
Per questo – a fronte di iniziative assolutamente sterili e lontane dalla buona volontà del lavoro per l’interesse collettivo, come dimostrano chiaramente sia i tanti emendamenti firmati da consiglieri di opposizione che non hanno sentito nemmeno il dovere di venirli a esporre personalmente in aula, sia i 18 emendamenti ritirati per null’altro che per mancanza di fiducia negli uffici – noi possiamo invece dirci orgogliosi di aver contribuito a migliorare la proposta iniziale dell’amministrazione, concordando con essa e approvando emendamenti che produrranno effetti realmente significativi.
Tra i più importanti, ci preme ricordare la copertura del ponte di via Roma e l’arredo urbano, per un importo di 850 mila euro, i lavori di ampliamento della rete fognaria di contrada Bruscè, per un importo di 300 mila euro e i lavori di manutenzione straordinaria per la ripavimentazione di vie e piazze, per un importo di 600 mila euro (in questi ultimi due casi, prevedendo l’attivazione di mutui con la Cassa depositi e prestiti già a partire dall’anno 2014).
Se l’anno scorso, subito dopo l’insediamento, non era stato possibile incidere in maniera decisiva sull’impostazione della programmazione delle opere pubbliche (anche a causa del fatto che il pregresso sforamento del Patto di stabilità impediva l’attivazione di nuovi mutui), quest’anno possiamo dire di avere, grazie al lavoro dell’amministrazione a cui abbiamo garantito la massima collaborazione, dato un’impronta pienamente nostra, che segna il passo rispetto al passato sia per la effettiva fattibilità del Piano, sia per l’attenzione alle necessità emergenti nei vari quartieri della città’’
Di tono contrastante, con quelli entusiastici dell’amministrazione e del gruppo consiliare 5 stelle, le prime dichiarazioni del consigliere Maurizio Tumino, protagonista dell’opposizione durante la seduta, che ha anticipato la convocazione di un incontro con gli organi di informazione, assieme ad alcuni componenti la minoranza, per meglio illustrare i motivi del dissenso sui contenuti dell’atto:
”Ancora una volta il M5S ha perso l’occasione di dare alla nostra comunità una visione nuova di città.
Abbiamo appurato, questa volta, confortati dai pareri del segretario generale e dal dirigente del settore e perfino dal presidente del consiglio, che l’atto proposto dalla giunta al consiglio era ILLEGITTIMO.
Si sono rese necessari una serie di emendamenti tecnici CORRETTIVI per potere PERFEZIONARE l’atto.
Superato questa impasse, abbiamo riscontrato, ancora una volta, un copiato dei piani triennali degli anni passati.
Nulla di nuovo in merito ad interventi per il verde pubblico, per la sicurezza delle nostre scuole, per il teatro Marino o per i parcheggi a ibla
Dopo avere tassato i cittadini di Ragusa per oltre 10 milioni di euro l’amministrazione Piccitto, disattendendo tra l’altro le raccomandazioni dei revisori dei conti, ha deciso, contrariamente a quanto affermato in pompa magna dall’assessore Corallo nella commissione assetto e territorio, di indebitare di un 1.200.000 euro il comune contraendo nuovi mutui presso cassa depositi e prestiti per interventi che potevano essere invece finanziati da una razionale programmazione economica.
Noi continueremo a fornire, malgrado tutto, suggerimenti e proposte per consentire alla città di fare un salto di qualità, in meglio, atteso che, da oltre un anno, la città brancola nelle nebbie di una conduzione approssimata e di poche competenze tecniche e amministrative”.