Partecipare ad un incontro in cui Stefano Martorana, nella qualità di Assessore del Comune di Ragusa, presenta ed espone le sue strategie è quanto mai coinvolgente e appassionante, quasi come il tintinnio della pallina della roulette, quando ci si chiede: ‘’ Dove andrà a finire ? ‘’.
Badiamo bene, attesa e aspettative sono ottimistiche, diversamente sarebbe sciocco e disfattista perdere tempo ad ascoltare, ma come già è stato in occasione della presentazione dell’iniziativa finalizzata ad affidare ai privati la gestione di alcuni beni del patrimonio artistico architettonico e culturale della Città, è legittimo chiedersi cosa si fa se non tutto funziona come previsto. Nella migliore delle ipotesi si sarà perso solo tempo.
Nel corso di una conferenza stampa, l’Assessore della Giunta Piccitto ha presentato l’iniziativa per l’adozione di un particolare regime fiscale in una area definita del centro storico superiore.
A coadiuvarlo nella presentazione, il consigliere Leggio, del Movimento 5 Stelle, che ha collaborato alla stesura del progetto, particolarmente agli aspetti relativi alla TOSAP.
Obiettivo dell’Amministrazione è quello di trovare i giusti rimedi per venire incontro alle esigenze di una zona della città, del cuore antico del centro abitato che, come ha sottolineato Martorana, vive una condizione di estremo disagio, soprattutto in termini economico-commerciali, con un forte ridimensionamento di residenti, di vivacità sociale, ma, soprattutto, di attività commerciali.
Il progetto fa riferimento ad una area ben precisa, un quadrilatero che, da sempre, ha costituito il cuore commerciale della città, compreso fra le vie Salvatore, via Mario Leggio, corso Italia e via Mariannina Coffa, che ingloba anche la via Roma fino al Mediterraneo e la sua parte finale che arriva alla Rotonda.
Dopo un dibattito lungo e vivace, ne è venuta fuori una strategia legata al concetto di economia di scopo, tesa a favorire l’apertura di nuove attività.
In tal senso un impianto agevolativo è stato costruito all’interno del nuovo tributo dell’ Imposta Unica Comunale, limitatamente alla TASI e alla TARI, con esenzioni e agevolazioni, in particolare esenzione per tre anni per tutte le attività avviate nella zona.
Per i residenti, agevolazioni, nello stesso perimetro, per gli immobili per cui si avvia l’acquisto e la ristrutturazione.
Agevolazioni, studiate con il contributo del consigliere Leggio e del gruppo 5 Stelle, anche per il suolo pubblico, con l’intento di favorire attività di somministrazione, nel contesto di una rivisitazione delle aree mercatali per riportare in centro determinate tipologie di vendita ambulante controllata.
L’iniziativa vuole costituire uno shock all’interno dell’area interessata, nel contesto di una azione urbanistica che mira, decisamente, alla riqualificazione del centro storico.
Una strategia mirata esclusivamente al ‘’nuovo’’, anche residenziale, che si vuole attirare in zona: una scommessa che potrà ricevere le risposte auspicate, in termini di presenze, di innovazione, di richiamo di clientela e di altri imprenditori e residenti. Un disegno che può ottenere risultati sperati, soprattutto in funzione della ricerca di nuove aperture che possano sopperire alle numerose chiusure.
Restano delle incognite, che costituiscono il cuore della nuova scommessa dell’Assessore Martorana: basterà il risparmio in termini di tributi per affrontare serenamente investimenti non di poco conto, anche alla luce del costo degli affitti ?
Se l’area del perimetro interessato può costituire il centro adatto per le attività commerciali, non sarebbe stato opportuno allargarlo per le nuove residenze, che comunque convogliano in centro numerose presenze ?
Anche se la priorità dichiarata è quella di favorire nuove aperture, come la prenderanno i titolari di attività commerciali già esistenti ?
Tutti interrogativi che potrebbero trovare risposte non confacenti al progetto di riqualificazione del centro storico ma che, al momento non sembrano minacciare più di tanto il disegno di Martorana che, bisogna dirlo, è stato condiviso, almeno nelle linee generali, dalle associazioni i di categoria.