L’Associazione ‘Partecipiamo’, e segnatamente il suo leader Giovanni Iacono, consigliere comunale e Presidente del Consiglio Comunale, non considerano chiusa la questione relativa alla spiaggia di Punta di Mola, anzi, come si evince dall’ultimo comunicato che pubblichiamo integralmente, rincarano la dose:
“Siamo rammaricati per l’abbandono in cui ancora viene lasciata la spiaggia di Punta di Mola, con le alghe putrescenti che ammorbano l’aria, che offrono uno spettacolo indecoroso e che impediscono la fruizione di una spiaggetta molto graziosa e amata dai residenti della zona”.
In queste amare parole il pensiero di Giovani Iacono, presidente del Consiglio Comunale di Ragusa e consigliere della lista Partecipiamo.
“Eppure – prosegue Iacono – già nelle scorse settimane avevamo sollecitato il sindaco Piccitto e l’amministrazione comunale, dallo stesso guidata, ad intervenire, ricordando che per la salvaguardia dell’igiene esistono le ordinanze sindacali, e che è diritto e dovere degli amministratori controllare se l’impresa del servizio di igiene ambientale pulisce o meno le spiagge di Marina di Ragusa, anche in considerazione del fatto che i cittadini pagano già tasse locali altissime”.
“Nell’assicurare che insisteremo ancora con forza perché il sindaco intervenga a risolvere il problema – conclude il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono – riteniamo doveroso che la Giunta faccia ammenda con i Cittadini per i disagi arrecati”
L’auspicio è che l’intervento del Presidente del Consiglio, per l’autorevolezza di cui gode, a livello personale e per il ruolo istituzionale che riveste, possa servire non solo a sollecitare l’intervento dell’amministrazione ma più ancora per un controllo sulla funzionalità degli uffici preposti che, come dimostrato dai numerosi interventi in Consiglio Comunale, hanno dimostrato notevoli deficienze in merito alla questione.
In particolare si ricorda che, in chiusura di un rapporto epistolare con la ditta incaricata della raccolta dei rifiuti, veniva ordinato di lasciare le alghe sul posto e provvedere alla sola raccolta dei rifiuti.
Frattanto, è venuta fuori, dopo diverse settimane, copia di una nota del Dipartimento dell’Ambiente dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, in cui si danno precise disposizioni per lo spostamento di accumuli di Posidonia oceeanica che, peraltro, già lo scorso anno, a metà del mese di luglio, furono oggetto di un intervento di rimozione.
Facile comprendere come, al di là dei ritardi, eventualmente addebitabili all’amministrazione che, finora sarebbe stata in attesa di apposita comunicazione dalla Regione, sarebbe auspicabile una maggiore attenzione sulla funzionalità degli uffici comunali, con un all’erta generale per tutti i dirigenti per mettere ordine negli stessi.