L’Associazione Youpolis torna a segnalare il verificarsi di comportamenti scorretti, che arrivano anche al possibile compimento di abusi, in centro storico.
In passato erano stati evidenziati veri e propri atti vandalici nell’area del sagrato della Cattedrale di San Giovanni Battista, dove gruppi di giovani giocavano, impunemente, partite di calcio, con contorno di bottiglie di birra lasciate sul selciato, bisogni fisiologici sulle pareti del prospetto e qualche sfregio alle decorazioni delle colonne e dei portoni.
Oltre a maggiori controlli, obiettivamente impossibili a tutte le ore del giorno, si auspicava l’installazione di un impianto di telesorveglianza per tutelare, quanto meno, il bene monumentale.
Nel frattempo i giovani si sono spostati sulla vicina piazza Matteotti, la piazza Poste per intenderci, trasformandola in luogo di incontro, dove si pratica, solitamente il calcio e un gruppetto di appassionati skaters dà sfogo alle proprie capacità.
Con la consueta e convinta attenzione che viene dedicata da questo giornale ai giovani di Youpolis e alle loro iniziative, ci permettiamo sottolineare alcuni distinguo che potranno costituire anche utili suggerimenti per il Presidente Simone DiGrandi e per tutti gli instancabili soci.
Invero, spesso, dalle finestre di palazzo dell’Aquila, durante lo svolgimento dei consigli comunali abbiamo visto gli skaters ma pochi emuli di Pirlo e Cassano.
Certo se lo sport del pallone viene praticato sulla strada e sulla piazza da adolescenti è da perseguire, fino a quando sono dei bambini a tirare di palla, non è poi così grave. Ma considerando che viviamo in una città dove gli spazi, già esistenti, destinati allo sport e all’attività fisica, quelli di Villa Margherita, sono stati sacrificati per fare posto a un improbabile parco, per gran parte impraticabile perché ormai dominio di cani che i padroni lasciano liberi, senza museruola, per la giornaliera sgambatura, il tutto diventa, se non tollerabile, di certo, almeno comprensibile.
Parallelamente, sempre in una città dove illuminati amministratori, di diverso colore politico e in diverse sindacature, hanno lasciato in eredità della loro sconclusionata politica una pista di pattinaggio che costituisce monumento alla vergogna, soprattutto di quanti si sono occupati dello sport, gli skaters vanno capiti. Possono sì scalfire qualche gradino, ma considerato che la pavimentazione della piazza viene via da sola, per inadeguatezza tecnica, non c’è da preoccuparsi tanto.
Aspetti diversi coinvolge quanto messo a fuoco nella foto: inqualificabile comportamento di giovanissimi, del tutto ineducati al sentimento del bello, dell’arte, del rispetto della collettività e dei suoi beni. Particolare, forse, meno notato ma, secondo chi scrive più sconvolgente è vedere, in fondo, la donna seduta che non fa una piega alle esibizioni del giovane, se non redarguendolo, cosa oggi forse anche vietata dalla legge ma non dal buon senso, almeno allarmata e in procinto di chiamare i vigili.
Dice bene Stefano Vaccaro di Youpolis quando afferma che “La mancanza di “educazione alla bellezza” non è un problema circoscritto ad una determinata generazione. E’ un problema che tocca sia i bambini che i genitori. E, ci permettiamo aggiungere, tocca anche la scuola, impantanata nei suoi mille problemi e ancorata a programmi ormai fuori dalla realtà.
Il problema è che il bambino, e ancora prima i suoi genitori, non sanno cosa rappresenti la fontana di piazza Poste, chi sia l’autore, forse sanno solo che nella vasca di casa non si può entrare con le scarpe.
Da questa riflessione una proposta per i giovani di Youpolis e all’attenzione dell’attenta Stefania Campo, nella sua veste di Assessore, peraltro competente in materia: istituire dei corsi sulla storia, l’arte e l’architettura della nostra città, destinati non solo a giovani e giovanissimi.
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