La Polizia di Stato, durante i controlli del week end, ha identificato 131 persone, controllato 45 veicoli e sottoposto a misure restrittive della libertà 23 soggetti. Inoltre, sono stati effettuati anche controlli interforze in alcuni locali di Marina di Ragusa per verificare la regolarità amministrativa e la regolare tenuta dei documenti, controllando anche gli avventori. Nella notte tra venerdì e sabato, una telefonata giunta al 113 segnalava la presenza di alcune persone all’altezza di un noto supermercato ricadente nella zona alta della città intente a praticare dei fori sul manto stradale: tempestivamente giunti sul posto, gli uomini della Squadra Volante hanno constatato la presenza di cinque persone intente ad effettuare dei lavori di scavo al fine di impiantare un cartone pubblicitario della misura di 6metrix3, muniti di martelli pneumatici, un gruppo elettrogeno ed una vasca con malta cementizia posizionata sul furgone di pertinenza dei medesimi, pronta all’uso. Dall’attività di indagine e’ risultato che questi lavori abusivi erano illegittimamente eseguiti nell’interesse e per conto di una società a responsabilità limitata residente nel siracusano. Due dei cinque uomini presenti, N.C. 20enne e N.F. 44enne, di origini e dimoranti nel catanese, sono risultati con precedenti di polizia. Ultimati gli accertamenti di rito, tutti i soggetti sono stati deferiti in stato di libertà, in concorso fra loro, per il reato di cui all’art. 44 Testo Unico in materia di Edilizia nonché ex art. 659 cp, per disturbo alla quiete delle persone. Nella circostanza venivano altresì elevate le relative contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada. Nel pomeriggio di sabato, una telefonata giunta al 113 ha segnalato il riconoscimento di una biciletta – provento di furto – da parte del legittimo proprietario: giunta immediatamente sul posto la “Volante Mare” oltre ad intercettare la bici in questione, ha rinvenuto, depositate in un fondo agricolo in prossimità di via Riccione, a Marina, altre 12 biciclette di vario modello. I mezzi sono stati inventariati con l’aiuto di operatori della locale Polizia Scientifica: le relative fotografie sono state pubblicate sul sito della polizia di Stato (www.poliziadistato.it, sulla pagina Questure sul web – Questura di Ragusa – voce: oggetti rubati) che potranno essere liberamente consultate da chiunque. Si invitano, pertanto, coloro che pensano di riconoscere nelle fotografie le bici di relativa proprietà a recarsi presso gli Uffici della Questura – Ufficio Denunce, muniti di valido documento, verbale di denuncia/querela di furto ed eventuale documento attestante il diritto di proprietà del mezzo ai fini di una eventuale contestuale riconsegna. Sono tuttora in corso indagini tese alla individuazione dell’autore dei furti.