Marina di Ragusa vive il momento centrale della stagione balneare, solitamente afflitta dalle decisioni degli ultimi giorni che, da sempre, la classe politica riserva alla frazione rivierasca senza adeguata programmazione.
Non è una novità, perché è ormai prassi rivolgere le attenzioni a Marina di Ragusa a stagione inoltrata, con luci ed ombre.
Per quanto riguarda la ‘movida’, il TAR di Catania, dopo aver emesso una sospensiva per l’ ordinanza “antirumore” del Sindaco Piccitto, ha accolto le controdeduzioni inoltrate dal legale del Comune e ha annullato il provvedimento che accoglieva le istanze di alcuni gestori di locali pubblici.
In sostanza si torna agli orari stabiliti dal Sindaco Piccitto, per tutelare la tranquillità dei residenti, con l’ordinanza che il magistrato ha ritenuto come unico strumento dell’amministrazione per garantire la quiete pubblica, non lesivo degli interessi degli istanti perché non incidente sull’orario di apertura dei locali, ma esclusivamente su quelli di utilizzo degli impianti di emissione sonora.
Se i residenti del centro ‘’storico di Marina di Ragusa possono aver trovato soluzione ai disagi notturni della permanenza estiva, nascono altri problemi per residenti della parte finale del lungomare Andrea Doria, peraltro interdetto alla circolazione veicolare con conseguente aumento del traffico nella retrostante zona interna.
Come avvenuto in anni passati, è stato autorizzato l’insediamento di una lunga doppia fila di bancarelle, dal circolo velico alla Baia del Sole. Una decisione che ha destato sorpresa, dal momento che l’insediamento era stato poco gradito, dai residenti, dagli esercenti della zona e anche dai cittadini che avrebbero voluto privilegiare la libera circolazione, veicolare, di biciclette e pedonale. Tanto da indurre, in passato, l’amministrazione del tempo, a rivedere l’autorizzazione e a non concedere gli spazi che, comunque, venivano messi a disposizione in altro sito.
Del disagio si è fatto portavoce il consigliere comunale Angelo La Porta che, in un comunicato, ha stigmatizzato la decisione, da lui definita ‘’infausta’’.
Sarebbero state disattese le legittime istanze di residenti ed esercenti che vedono l’insediamento degli ambulanti come una casbah, che pregiudica e turba la tranquillità dei villeggianti e l’attività degli altri operatori commerciali.
La Porta giudica strano anche il silenzio che avvolge la questione, in particolare dei villeggianti della zona, e rileva non pochi disagi anche per il traffico veicolare che viene obbligato ad una lunga deviazione.
Anche nella seduta di Consiglio Comunale, sono state sollevate riserve sull’iniziativa, si è auspicata l’adozione, in tempi brevi, del Piano Commerciale degli ambulanti, ma non ci sono state prese di posizione forti contro questo tipo di insediamenti che stravolgono, anche a livello paesaggistico, la bellezza dell’elegante lungomare Andrea Doria.
Incomprensibili risultano poi le scelte, anche sulla base di concessioni che sono state revocate, in alcuni siti, mentre viene ora ripristinato un insediamento che, precedentemente, era stato eliminato.
Cambiamento è anche rimuovere dipendenti o cooperative ritenute inamovibili
Ancora una volta i cancelli del cimitero di Marina di Ragusa restano chiusi e il consigliere Angelo La Porta, con...