Seduta del civico consesso dedicata all’esame di alcuni ordini del giorno e di un atto di indirizzo. Quest’ultimo, rinviato per l’assenza del firmatario, riguardava l’avvio di un percorso per l’elaborazione di un Piano Strategico della Città.
Discussi e votati due OdG, uno sull’idrico e uno sul completamento della autostrada Siracusa – Gela; ritirati, perché superati, quello sulla graduatoria per l’assunzione di vigili stagionali e quello riguardante la paventata chiusura del TAR di Catania, quest’ultimo presentato dal Presidente del Consiglio Giovanni Iacono.
Come prassi, in apertura, comunicazioni dei Consiglieri: fra le più significative quella di Massimo Agosta per sollecitare adeguati interventi per scongiurare la chiusura della locale Camera di Commercio, quella di Angelo La Porta per la chiusura al traffico dell’ultima parte del lungomare Andrea Doria, per l’insediamento di una lunga fila di bancarelle, ripresa anche da Giorgio Mirabella che ha sollecitato l’amministrazione per l’adozione del Piano Commerciale degli ambulanti.
Maurizio Tumino, reduce dalle fatiche degli emendamenti al bilancio, ha posto sul tavolo una nuova questione relativa al bando di gara per individuare cooperative sociali che possano svolgere lavori di assistenza agli immigrati, per conto del Comune, in collegamento con il Ministero competente, eccependo riserve sui criteri di partecipazione, ritenuti eccessivamente restrittivi.
A margine, alcuni interventi dei consiglieri D’Asta, Massari, Tumino e Chiavola su alcune valutazioni, oggetto anche di interesse per alcuni organi di informazione, sulle diversità all’interno dell’opposizione consiliare.
Protagonista della seduta l’OdG, presentato dai consiglieri Maurizio Tumino, Mirabella, Morando, Lo Destro e Migliore sul Progetto per la gestione Triennale del servizio idrico comunale, sulla cui vicenda ci occupiamo, per i particolari, in altra parte del giornale.
Sull’argomento numerosi gli interventi e le considerazioni dei consiglieri di opposizione sulla redazione del progetto e sulla tutela dei livelli occupazionali. Come raramente avviene in seduta di Consiglio, ampia, esaustiva ed articolata la risposta dell’Assessore Corallo che, nel contesto di un confronto sereno con l’opposizione, ha rintuzzato tutte le riserve sui progetti e sui provvedimenti dell’amministrazione, strappando anche qualche timida condivisione per la risposta.
Per la maggioranza, silente come al solito e come fatto rilevare dal consigliere Chiavola, solo il consigliere Leggio ha preso le difese dell’amministrazione, considerando la questione superata per la revoca del bando di gara ma dimenticando che rimane in essere la determina dirigenziale che richiama il progetto sull’idrico, motivo che ha suscitato vive rimostranze da parte di Tumino, Lo Destro e Mirabella che non hanno mancato di far rilevare quanto erroneamente pronunciato dal consigliere grillino, subito ripreso anche per il suo tono supponente che pervade molti dei suoi interventi che si contrappongono alla minoranza.
L’OdG è stato bocciato.
Si è passati poi a quello assai importante riguardante l’inizio dei lavori sul territorio della ex provincia per l’autostrada che dovrà collegare Siracusa con Gela: si tratta, come ha fatto rilevare il Presidente Iacono, firmatario dell’atto, del primo tratto di autostrada che attraversa il nostro territorio.
Un progetto pronto dal 1968, per cui la Consulta dei Presidenti dei Consigli Comunali della ex provincia di Ragusa ha predisposto questo OdG per impegnare i governi nazionale e regionale affinché diventi operativo il progetto di completamento dell’infrastruttura, fino a Gela, per evitare di penalizzare ulteriormente una parte del territorio della ex Provincia che si ritroverebbe tagliato fuori da importanti vie di comunicazione, anche alla luce dei persistenti ritardi per il progetto e i lavori del raddoppio della Ragusa-Catania.
In tal senso, Iacono, nella sua qualità di Presidente e di coordinatore della Consulta, ha predisposto un documento per l’istituzione di un tavolo permanente Governo, Regione, ANAS e territorio, al fine di predisporre uno strumento di programmazione operativa, per identificare le misure, gli interventi, i provvedimenti, le fonti di finanziamento per un definitivo completamento dell’opera.
Come era prevedibile, il documento è stato esitato all’unanimità dei presenti.