In occasione dei festeggiamenti in onore del Patrono San Vito si sono esibiti ieri sera in Piazza Duomo il gruppo musicale dei “Qualquadra non cosa”, composto da tre giovanissimi ragazzi chiaramontani: Sebastiano Perremuto alla batteria, Matteo Armenti alla fisarmonica e Marco D’Angelo alla tastiera. Tutti e tre i membri hanno appena diciassette anni e la band è nata nel 2010.
Un vero peccato che il concerto, nonostante l’innegabile bravura dei ragazzi (perché suonare “Il volo del calabrone” di Rimskij – Korsakov con la fisarmonica non è una cosa di tutti i giorni), sia stato praticamente disertato dal pubblico, escludendo gli avventori dei due bar di Piazza Duomo, nonostante il concerto fosse stato inserito nel calendario ufficiale degli eventi di agosto. Ma, nonostante tutto, sono i ragazzi stessi a prenderla con filosofia: “Siamo pochi ma buoni”, dichiarano al microfono ad inizio concerto. Lo spirito è quello giusto.
Il genere musicale a cui si rifanno i “Qualquadra non cosa” è il Jazz e lo Swing. Inoltre, propongono anche musica da ballo: “Vogliamo estendere il nostro repertorio anche alla musica leggera. Anzi, in questo periodo stiamo cercando una cantante”, spiegano poco prima dell’inizio del concerto. Non è la prima volta che i “Qualquadra non cosa” si esibiscono: “Abbiamo già avuto modo di suonare in Provincia di Ragusa e siamo nel giro delle serate da un annetto. Ci piace molto suonare dal vivo”. Durante l’esibizione, sono stati proposti brani piuttosto noti, come arrangiamenti di colonne sonore di film famosi (da Piovani a Morricone), brani di Piazzolla (come il celebre Libertango) e brani di cantautori italiani. Il tutto, naturalmente, eseguito e arrangiato alla personalissima maniera dei “Qualquadra non cosa”.