Non sono ancora concluse le trattative con i sindacati, in ordine al mantenimento dei livelli occupazionali, al Comune di Ragusa, per il bando per l’appalto dei servizi idrici. Come si ricorderà, il nuovo bando di gara, che fra l’altro non prevede la suddivisione in più lotti, come è stato precedentemente, comprende una sensibile riduzione del personale, le cui unità diminuirebbero in funzione di una diversa organizzazione del lavoro e di sistemi automatizzati che richiederebbero meno impiego di personale.
Tutto questo è stato spiegato in aula dall’assessore al ramo, Salvatore Corallo, ma le forze di opposizione, di centrosinistra e di centrodestra si trovano unite nella tutela dei livelli occupazionali che sarebbe anche prevista dalle normative. Il ruolo di opposizione all’amministrazione impone anche agli esponenti del centro destra una difesa senza riserve dei lavoratori, anche se in contrasto con le esigenze d’impresa che si cercano di anteporre a quelle dei lavoratori.
Viene fuori ora, da una determina dirigenziale, il nuovo bando di gara per i servizi cimiteriali, dove non sono previste tutele occupazionali e il ricorso al part time spaventa gli attuali lavoratori che vedono minacciata la loro posizione, se non in ordine al posto di lavoro, anche per le ore di assunzione.
Una rappresentanza dei dipendenti della cooperativa che, attualmente, gestisce i servizi cimiteriali è salita a Palazzo dell’Aquila dove si doveva tenere la seduta del Consiglio Comunale: i lavoratori sono stati intrattenuti e ascoltati dal viceSindaco Massimo Iannucci, che detiene anche la delega ai servizi in questione.
Per quanto riferito da un consigliere comunale che ha assistito al colloquio, pare che il vice Sindaco abbia dato assicurazioni circa un suo specifico interessamento alle istanze dei lavoratori, evidenziando come la determina non sancisca nulla di definitivo al riguardo.
Le opposizioni sono, comunque, sul piede di guerra e avevano già attenzionato questa vicenda che, ancora una volta, coinvolge lavoratori dipendenti di cooperative che espletano importanti servizi per il Comune.
Dopo le vicende che avevano interessato alcuni lavoratori del settore igiene pubblica, per cui c’era stata, addirittura, una tutela a favore di tredici lavoratori della ditta Busso considerata eccessiva da alcuni sindacati e da alcuni dipendenti della stessa ditta, la mancata attenzione per i lavoratori dell’idrico che vedono ridimensionate le unità lavorative, per arrivare a quest’ultimo bando dove non è prevista nessuna tutela per il lavoratori attualmente impegnati. Una difformità di posizioni dell’amministrazione che, in un caso, contempla una tutela completa a favore dei lavoratori attualmente impegnati, in altri casi non prevede nulla a difesa dei livelli occupazionali e del posto di lavoro.
Un atteggiamento che non solo indispettisce i lavoratori, ma crea sconcerto e smarrimento nell’opinione pubblica, incapace di comprendere le motivazioni di scelte che appaiono, talvolta strumentali, ispirate solo dalla voglia di cambiamento che non tiene conto di legittime attese della gente e per cui, in ogni caso, sarebbe opportuno fornire spiegazioni supportate da valide argomentazioni, anche per non provocare forme di protesta che potrebbero degenerare per eventuali casi disperati.