Arriva una boccata d’ossigeno per i Comuni, gli utenti e gli operatori del settore socio assistenziale agli anziani. E’ stata erogata, infatti, la prima tranche del finanziamento del programma ministeriale PAC (piano azione e coesione), che ammonta a 890.810 euro. Tale somma andrà ai Comuni del distretto sociosanitario 44 (Ragusa, Giarratana, Santa Croce, Monterosso e Chiaramonte). Ad annunciarlo, l’assessore ai servizi sociali di Ragusa, Gianflavio Brafa, nella qualità di rappresentante del Comune capofila. Come si diceva, si tratta di uno stanziamento di complessivi 890.810 euro a favore delle realtà cittadine del distretto che saranno impiegati per aumentare le ore di assistenza domiciliare assegnate ad anziani e disabili del territorio. Con questi finanziamenti si potranno aggiungere circa 8.000 ore (per un importo di quasi 155.000 euro) per il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare integrata (adi), cioè di quella assistenza che affianca il supporto infermieristico già fornito dall’Asp ad anziani e disabili in situazioni critiche, mentre altre 38.000 ore (per una spesa di circa 736.000 euro) saranno destinate al potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare e aiuto domestico ad anziani e disabili gravi. Queste ore saranno erogate tramite le cooperative sociali accreditate presso il distretto, contribuendo così ad incrementare anche la situazione lavorativa degli addetti del settore locale. Il progetto è stato approvato a novembre del 2013 dal comitato dei sindaci e, nello specifico, si chiama DOMUS. Per distribuire la somma ai vari comuni del distretto 44, verrà applicato il criterio del numero degli abitanti. A Ragusa andrà il 74% della somma, a Giarratana e Monterosso il 4%, a Santa Croce il 10% e a Chiaramonte l’8%. Nello specifico della realtà chiaramontana, si calcola che vi sarà un aumento di anziani assistiti (circa 12 o 13 anziani in più rispetto ad ora), considerando anche che, stando alle stime del 2011 gli anziani a Chiaramonte rappresentano il 22.31% della popolazione, un dato in continua crescita. L’assessore Brafa, dichiara: “Si è trattato di un procedimento impegnativo, complesso ed articolato che ha visto le Amministrazioni e gli uffici dei Comuni e dell’Asp lavorare all’unisono con un grande sforzo produttivo che finalmente si è concluso con esito positivo. A breve si spera che possa concludersi positivamente anche il percorso dell’analogo progetto presentato per l’area di cura all’infanzia sempre sui medesimi finanziamenti del Piano di azione e coesione. Mi corre l’obbligo di ringraziare tutti i colleghi degli altri comuni del distretto, consapevole del difficile percorso che è stato portato avanti. Ma, alla fine, l’importante era riuscire a tagliare il traguardo e ci siamo riusciti. Con innegabili ricadute positive per tutti i beneficiari dei Comuni interessati, vale a dire Ragusa, Santa Croce, Giarratana, Monterosso e Chiaramonte”.
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