Nel primo pomeriggio di giovedì, gli uomini della Sezione Volanti sono intervenuti in via Carducci dove era stato richiesto aiuto alla Polizia con una telefonata giunta al 113 per la presenza – all’interno di uno stabile condominiale – di una donna di probabili origini romene in evidente stato di ebbrezza alcolica. Gli uomini della polizia sono intervenuti sul posto e hanno avvistato una donna poi identificata in P.M. 40enne di origini romene, in Italia senza fissa dimora ma di fatto domiciliata in via Duca degli Abruzzi, a Ragusa, presso l’abitazione di una anziana donna dove svolgeva mansioni di badante. La donna aveva gli arti superiori graffiati, ecchimosi e tracce di sangue sui jeans. Tuttavia, non è stata in grado di fornire indicazioni su come se li fosse procurati. Alla richiesta di fornire le proprie generalità agli operatori di Polizia, M.P. dava in escandescenze, e si è rifiutata di riferire come si chiamasse al punto che è stata accompagnarla presso gli Uffici della Questura per approfondire l’identità, considerato peraltro che era sprovvista di documenti. In effetti, anche presso gli Uffici la 40enne mostrava un atteggiamento aggressivo nei confronti dei poliziotti al punto che mentre si trovava presso il locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica per i rilievi foto-dattiloscopici si è avventata contro gli operatori, impossessandosi di una cucitrice in metallo posta su una vicina scrivania e minacciando di scagliarla contro un poliziotto che tuttavia è riuscita a bloccarla in tempo afferrandone il braccio. Dagli esiti degli accertamenti è risultato che la romena in questione ha specifici precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Aveva svolto l’attività di badante fino a pochi giorni addietro presso una signora anziana di Ragusa, i cui familiari tuttavia avevano ritenuto di interrompere il rapporto lavorativo viste le abitudini della romena di consumare alcol e dare così in escandescenze. Dalle informazioni raccolte si è appurato che, solo pochi mesi prima, la stessa situazione si era venuta a creare presso due anziane donne residenti a Scicli e Pozzallo. Circa le tracce sul corpo della donna, si è accertato che presumibilmente erano dovute ad una colluttazione che aveva visto il coinvolgimento della donna la sera prima. Una Squadra Volante, infatti, era intervenuta sul posto dopo una segnalazione pervenuta al 113. Ultimate le procedure di rito, e dato avviso al PM di turno circa l’accompagnamento della donna in Questura per gli opportuni accertamenti, è stata denunciata in stato di libertà per tentata violenza a Pubblico Ufficiale, resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di dare indicazioni sulla propria identità.