Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il rendiconto di gestione (bilancio consuntivo), durante la seduta che si è svolta ieri sera. Com’è noto, il rendiconto di gestione era stato bocciato a giugno dai consiglieri di opposizione, bocciatura che ha fatto automaticamente intervenire il commissario ad acta. Dopo tre mesi, il dottor Carmelo Messina ha espresso il suo parere tecnico, chiedendo al consiglio di approvare il consuntivo così come era stato presentato, fermo restando che eventuali criticità possono essere segnalate agli organi competenti. Il consigliere Nicastro, durante il consiglio, si è avvalso di questa facoltà. La seduta di ieri sera si è svolta in un clima arcadico, soprattutto se paragonata alle ultime sedute consiliari. Non sono mancate le polemiche, le provocazioni e qualche battibecco, ma il tutto è rientrato in un’atmosfera di quasi serenità. Il presidente del consiglio, Paolo Battaglia, apre i lavori leggendo una parte della relazione del dottor Messina in cui il funzionario regionale chiede che il rendiconto venga approvato così come disposto. Eventuali irregolarità potranno essere segnalati alle autorità competenti.
Prende la parola il consigliere Giuseppe Nicastro (lista Salvatore Nicosia) che chiede di far mettere a verbale la sua dichiarazione: “le criticità che avevo sottolineato a giugno riguardavano la nomina degli esperti e le relative spese e l’acquisto di beni e servizi senza fare ricorso al mercato elettronico. Lo spirito era quello di mettere in evidenza queste discrepanze. Il commissario non è entrato nel merito di queste questioni e noi ci rimettiamo al suo parere. Voteremo per l’approvazione”. Subito dopo interviene il consigliere Luigi Stamilla (Cambiare per crescere): “Noi avevamo portato le stesse argomentazioni del commissario durante quella seduta. Oggi la riabilitazione è totale. A distanza di mesi siamo qui a discutere delle stesse cose”.
Provocatorio l’intervento del consigliere Giuseppe Savasta (Cambiare per Crescere): “Il 26 giugno Nicastro riteneva che non ci fossero le condizioni per votare favorevolmente la proposta. L’opposizione, unanime, non vota per quelle perplessità. Arriva il commissario e ci invia una lettera per approvare il consuntivo così com’era. Si legge che non si giustificano mancanze tecniche per non approvare il consuntivo. Altre difformità possono essere inviate agli organi di vigilanza. Cosa che non è stata fatta. Il commissario ritiene che il preventivo deve essere votato come allora. Sarebbe paradossale che l’opposizione votasse lo stesso bilancio che non ha votato a giugno. Inoltre, chi pagherà le spese del commissario? Chiedo che ci si rifaccia sui soggetti eventualmente responsabili”. Il consigliere Nicastro, però, ribatte: “La nostra bocciatura di allora deriva proprio da questo: dal fatto di non volerlo mandare alla corte dei conti. In ogni caso, in quella seduta, io stesso ho detto che non ero sicuro per questo chiedevamo che a tutela del consiglio venisse il commissario. Quindi, non abbiamo oggi nessun problema ad approvarlo. E visto l’intervento di Savasta, chiedo alla dottoressa D’Erba di inviare le carte insieme alla mia dichiarazione alla Corte dei Conti”.
Il presidente interviene: “Il commissario Messina non è entrato nel merito, tant’è vero che lui, d’ufficio, ha mandato un esposto alla Corte dei Conti”. Stamilla ribadisce il concetto: “E’ ovvio che il commissario non si può addentrare in questioni contabili. Però ci ha detto che tecnicamente era giusto”. Antonella Occhipinti (PD), risponde a Savasta: “Il consigliere Savasta si limita alle provocazioni. Ma va bene. La nostra posizione non può essere tacciata di incoerenza. Ogni volta che si chiede una consulenza si viene accusati di fare ostruzionismo, come se fosse colpa nostra che il Comune è fermo da tre mesi”. Il consigliere Dario Cutello cerca di rasserenare gli animi, intervento apprezzato dal consigliere Savasta: “Ammiro questo tono di tranquillità del consigliere Cutello. Spero che dalla prossima volta si possa lavorare sereni. C’è comunque la parcella da pagare del commissario”.
Nicastro interviene: “Le spese di cui parla il consigliere Savasta saranno nell’ordine di qualche centinaia di euro. Gli esperti del sindaco costano molto di più”. Occhipinti rincara la dose: “Le provocazioni miravano a che cosa? Qual era lo scopo? Quello di far sciogliere il consiglio così l’amministrazione può gestire quel poco di ruolo che oggi ha ancora un consigliere?”. Interviene, infine, anche il sindaco Vito Fornaro il quale legge una lunga relazione, fa i complimenti ai tecnici degli uffici comunali e non rinuncia a dare una stoccata a Nicastro: “Su quanto diceva prima il consigliere, l’intento è quello di dimostrare che noi facciamo atti illeciti o illegittimi”.
Il punto, infine, viene votato all’unanimità.