Il Consiglio Comunale di Licodia Eubea ha deliberato per l’adesione al ‘Libero Consorzio di Ragusa’.
Grande soddisfazione esprime il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, Giovanni Iacono che, alla vigilia di una consulta dei presidenti dei consigli iblei e di parte dei comuni etnei e siracusani vicini, prevista per i primi giorni del mese di ottobre per discutere sulla formazione delle nuove strutture amministrative, vede coronato il suo intenso lavoro di coordinamento sulla importante ma intrigata materia con una prestigiosa e autorevole adesione al Libero Consorzio di Ragusa.
Nel desolante panorama offerto dalla classe politica indifferente alle non più rinviabili misure di adeguamento al nuovo ordinamento amministrativo regionale dei territori delle ex province regionali e di fronte all’inadeguatezza dell’attuale guida delle stesse, il lavoro portato avanti dalla Consulta dei Presidente dei Consigli Comunali della ex provincia di Ragusa, sotto l’attento e competente coordinamento del Presidente Iacono, ha costituito un baluardo importante per riaffermare l’identità dei Comuni interessati e porre le basi per un rilancio che possa essere foriero di sviluppo sociale, economico e culturale, attraverso un progetto strategico di sviluppo che estende la capacità di competitività e di crescita delle nostre Comunità.
Il primo importante risultato premia l’impegno fin qui profuso per il raggiungimento di comuni obiettivi, per Giovanni Iacono ‘’si tratta di un fatto storico di grandissima rilevanza, che vedrà le comunità ragusana e dei comuni della ex provincia unite nel perseguire la massima valorizzazione delle peculiarità del florido comune di Licodia Eubea, un enorme valore aggiunto che impone ulteriore impegno e determinazione per il progetto finalizzato a costituire importante tassello della realtà regionale accanto a quella delle aree metropolitane’’.
Un ringraziamento particolare e sentito esprime Iacono per il collega Presidente del Consiglio Comunale di Licodia Eubea, Alessandro Astorino, che ha condiviso il progetto comune e con il quale sarà proseguita l’opera di coinvolgimento di altre realtà territoriali con cui c’è grande omogeneità culturale, economica, sociale e storica, per un percorso di reale sviluppo.
Licodia Eubea affonda le sue radici in epoche lontanissime, addirittura si identificano i luoghi con quelli di una colonia fondata dai Calcidesi di Lentini nel 650 a. C., Euboia, ipotesi supportate da numerosi rinvenimenti di siti e materiali riferibili a quel periodo.
Antichissima cittadina sicula, subì l’influsso della cultura greca, poi di quella romana e, infine, si trasformò in una grossa borgata cristiana. Durante il Medioevo al toponimo Eubea si aggiunse quello di “Licodia”, che deriverebbe dal vocabolo greco “lukos” (= lupo) ma che, secondo altre interpretazioni, sarebbe di origine araba. Durante la dominazione saracena nell’isola, il Monte di Licodia assunse la funzione di presidio militare strategico fortificato, evolutosi in periodo normanno nel Castello di Licodia, la cui esistenza è storicamente attestata a partire dal 1272.
Licodia Eubea sorge a 600 metri di altezza sul livello del mare, con una superficie di 112 Kmq, sul versante nord-occidentale dei Monti Iblei, e si adagia su due colli, quello del Castello medievale e quello del Calvario. Il più grande corso d’acqua che attraversa il comune di Licodia Eubea è il fiume Dirillo, che forma nel suo territorio il Lago Dirillo, un bacino artificiale. Conta circa 3.000 abitanti, la Chiesa Madre è dedicata alla Patrona Santa Margherita.