Riceviamo e trasmettiamo integralmente il seguente comunicato stampa dalla d.ssa Valentina Spadaro.
“Ennesimo incidente mortale sul lavoro, questa volta sulla Catania – Siracusa, ancora una volta sangue versato durante le prestazioni di lavoro, ancora una volta altre persone non torneranno più a casa dalle loro famiglie, ancora una volta si dirà che erano nel posto sbagliato nel momento sbagliato, ancora una volta le istituzioni saranno presenti per rivolgere le proprie condoglianze alle famiglie dei malcapitati e solo quelle e nient’altro.
Tutto questo a neanche quarantott’ore dalle cerimonie ufficiali nel ricordo delle vittime degli incidenti sul lavoro, occasioni nelle quali non si fa altro che ripetere, per prassi di costume, che la guardia non va abbassata ma che non trova rispondenza nei fatti; basta con le vetrine e con le sfilate, non servono più, forse in passato potevano servire da specchietto per le allodole ma oggi si vuole che oltre alle parole e alle apparenze si faccia davvero qualcosa di concreto, i nobili sentimenti circoscritti al ricordo, che diventa festa con tanto di banchetto, da solo, non basta più. Onore alle iniziative tutte nobili e tutte degne di merito, ma adesso ciascuno faccia la sua parte perchè è insopportabile e doloroso dover ricordare e commemorare, la gente “deve” ritornare a casa viva e vegeta, non si deve apprendere dai telegiornali che ancora una volta sono morti degli operai ed indignarsi passivamente senza far niente, perchè aldilà delle falsi frasi di circostanza e della commiserazione senz’anima di chi fa vetrina e passerella dicendo di voler e dover tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro non si assiste a null’altro, grazie per l’impegno ma non si può tollerare più tanta ipocrisia.
Giuseppe Leanza, 45 anni, Salvatore Cristaudo, 48 anni, Silvestro Cerro, 57 anni non possono essere definiti semplicisticamente gli operai morti in un incidente sul lavoro, sono italiani, cittadini che tra mille difficoltà, come tutti, stavano continuando a fare il loro dovere in un periodo non proprio roseo e che non faranno mai più ritorno alle loro case, alle loro famiglie e ai loro affetti e come loro i tanti troppi che li hanno purtroppo preceduti, all’ indifferenza e a questo orrore morale e sociale è importante indignarsi quando si assiste all`inerzia e all’inettitudine di quanti hanno il “dovere” di “fare” ed invece accampano false motivazioni per giustificare la propria incapacità e non quando ormai non c’è più nulla da fare, purtroppo ad oggi se non il nulla si è fatto davvero molto poco in concreto”.
Ad affermare ciò è la Presidente del Club Forza Silvio “Ragusa Centro”, dott.ssa Valentina Spadaro, manifestando che il “dovere” da solo non basta, è necessario rimboccarsi le maniche e lavorare alacremente ogni giorno per fare in modo che notizie del genere possano non più arrivare, perchè mentre alcuni parlano e teorizzato sul da farsi, altri continuano a “morire di lavoro”.
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