“Il sindaco ancora non ci ha dato nessuna risposta”: è questa l’accusa mossa dai gruppi di opposizione in consiglio comunale a Chiaramonte Gulfi che, stamani, hanno indetto una conferenza stampa per parlare della “manifestazione d’interesse”, la procedura indetta dal Comune per ottenere i finanziamenti ai progetti SPRAR, procedura vinta dalla cooperativa Nostra Signora di Gulfi e che, in seguito ad un esposto inviato all’Autorità dall’allora presidente dell’Opera Pia Istituto Rizza-Rosso, dott. Berretta, ha ricevuto parere negativo dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), presieduta dal magistrato Raffaele Cantone.
Presenti alla conferenza i consiglieri del PD Antonella Occhipinti e Dario Cutello, insieme al segretario del PD cittadino Sergio Failla, i consiglieri di Articolo 4 Cristina Terlato e Paolo Battaglia e il consigliere Giuseppe Nicastro per il gruppo “Salvatore Nicosia”. Antonella Occhipinti apre la conferenza chiedendo risposte all’amministrazione, in particolare al sindaco Vito Fornaro: “La scorsa settimana abbiamo chiesto con un’interrogazione al sindaco quali provvedimenti intende prendere a tutela dell’Ente e dei lavoratori. Ancora non abbiamo avuto nessuna risposta”. Occhipinti, dichiara di contestare il “modus operandi” dell’amministrazione: “L’unico cambiamento è stato quello di smantellare gli uffici e la macchina amministrativa, provocando disagi soprattutto nel settore gare e appalti, infatti si fanno delle gare pasticciate come nel caso dello SPRAR. Il parere espresso da un magistrato come Raffaele Cantone, parla chiaro: la procedura adottata non trova riscontro in nessuna normativa né nazionale né europea”.
Occhipinti, continua: “Noi consiglieri abbiamo il dovere morale di tutelare l’Ente. Le persone terze, ovvero i lavoratori, sono le vere vittime di questa mala gestione. E non ultimo i destinatari di questi progetti, ovvero i richiedenti asilo”. Il PD, durante l’ultimo consiglio comunale, aveva presentato una mozione d’indirizzo per bloccare temporaneamente i fondi da destinare alla cooperativa, in attesa del parere definitivo. In merito a questa mozione, Occhipinti spiega: “ Noi del PD abbiamo presentato decine di mozioni e l’unica che fino ad oggi è stata adottata è questa dei fondi SPRAR. La mozione serviva per tutelare l’Ente e, paradossalmente, abbiamo tutelato anche l’amministrazione”. Il segretario del PD, Sergio Failla, spiega: “Il sindaco è libero di erogare quelle somme, ma con quella mozione il consiglio si è tutelato. L’impressione è che si voglia scaricare la responsabilità sul consiglio”. Infine, Occhipinti dichiara: “L’atteggiamento adottato è quello di spostare l’attenzione su questioni che non c’entrano nulla con la gara”.
Giuseppe Nicastro, proprio in merito a questo argomento, interviene: “Il sindaco, piuttosto che rispondere sui fatti inerenti la gara, ha ritenuto opportuno coinvolgere nella polemica la gestione dell’istituto Rizza-Rosso, dicendo che io avrei ricevuto un incarico da loro”. Il consigliere Nicastro si riferisce ad alcune dichiarazioni del sindaco apparse su un noto quotidiano locale in cui dichiarava che l’Opera Pia aveva conferito incarichi ad un consigliere imparentato con il presidente Berretta. Nicastro, continua: “In dieci anni, il dott. Berretta mi ha dato un solo incarico di recupero crediti. Con il dott. Berretta siamo cugini di sesto grado e il mio onorario non l’ha pagato l’Opera Pia, ma il debitore, cioè colui da cui avevo recuperato i crediti”. Nicastro, inoltre, sottolinea un aspetto del parere dell’Autorità: “Nella parte finale del documento si legge che l’amministrazione ha eluso la normativa antimafia non presentando il CIG prima dell’inizio della gara. Il CIG è un documento previsto dalla normativa che serve per seguire la tracciabilità dei flussi economici. Il nostro operato di consiglieri è stato corretto: se c’è qualcuno con cui i lavoratori dovrebbero prendersela, quella persona si chiama Vito Fornaro”.
Anche il consigliere Cutello parla di “errore nell’aver dismesso l’ufficio gare e appalti” e dichiara: “Il bando era pasticciato ed è quello che ha messo in crisi i lavoratori, non le opposizioni”. Il consigliere Terlato, parla di “atteggiamento vittimistico” da parte dell’amministrazione, mentre Paolo Battaglia dichiara: “In questi anni l’amministrazione ha collezionato solo atti negativi. Le opposizioni hanno dimostrato serietà e i risultati ci hanno dato ragione”.