Una grande affluenza di pubblico e forti emozioni hanno caratterizzato lo spettacolo racconto, intitolato “A forza di essere vento” ideato, diretto e prodotto dal cantautore Mirko Marsiglia, un omaggio al grande poeta intramontabile della musica Fabrizio De André e nuovi inediti presentati dal cantautore ragusano in odore e continuità musicale Deandreiana. Una musica che racconta di spaccati di vita, di storie lontane e vicine, una musica per e con il popolo, per cercare di riempire un vuoto musicale di cui molti hanno ancora sete interiormente e di cui sentono la voglia del ritorno. Una sfida dei giorni nostri imbracciata dall’artista ragusano che sta continuando a emergere in tutta la sua voglia di affermarsi nel mercato nazionale, ma fuori dalle logiche globalizzanti della musica da supermercato.
Ha voluto omaggiare il pubblico con una puntata zero dello spettacolo a ingresso gratuito, per inaugurare l’intenzione di onestà intellettuale e culturale del progetto. Presto le prossime date in Sicilia e nel resto d’Italia.
Sold out per la prima, grande commozione…a volte anche lacrime di gioia. Tra il pubblico altri artisti del settore, hanno dimostrato grande solidarietà e affetto al cantautore, con la loro presenza.
” Le vele sono spiegate e il vento è in poppa…dove mi porterà lo sa solo il destino…Ragusa mi sostiene con le sue braccia forti e una grande identità popolare.”
Dice Mirko in un’intervista subito dopo lo spettacolo:
<< Voglio ringraziare personalmente tutti coloro che sono accorsi per ascoltare la mia musica e i Deandreiani dintorni…forte stanchezza annebbiava la mia mente, ma in fondo siamo fatti di carne e ossa…e ben ci sta ogni cosa. Ringrazio il pubblico per il serafico ascolto, per l’accettare incondizionatamente il cuore vivo di ogni storia, il tentativo di portare avanti un progetto di pace, di musica, di contenuti più che di avvenenti effetti speciali e ipertecnicismi con subrette adornate di pagliette luccicanti e sorrisi smaglianti. Voglio ringraziare tutto l’organico dello spettacolo a puntata zero che abbiamo voluto omaggiare al pubblico nella sua prima celebrazione introduttiva al viaggio. A forza di essere vento” verrà ulteriormente perfezionato, visto e rivisto per ogni volta…è una creatura in divenire, una frase in movimento di vele spiegate. La direzione artistica di questo spaccato di vita mi ha dato tanto….ancora una volta, per sugellare l’inizio di un viaggio che non avrà mai fine…dentro di me…e questa volta anche fuori, per la prima volta dopo tanto esitare nella parola e nella presenza sul palco. “La barca ha spiegato le vele…e andrà dove la porta il vento”. Un abbraccio particolare anche ai colleghi artisti e musicisti che sono venuti ad ascoltarmi, non è una cosa che si vede spesso e per questo gliene sono infinitamente grato, è stato un onore, grazie. Grazie a Daniele Voi e alla sua voce, grazie a Ciccio Schembari per le immagini fitte intrise di storia e onestà, grazie ai musicisti e amici Massimiliano Sammito (Sammito), Pietro Scardino e Danilo Cavallo con cui abbiamo a condividere questo intenso percorso di filosofica destrutturazione in controcorrente e grazie al teatro Leader Ragusa nella figura di Nella Scrofani e Andrea Cascione per l’ospitalità. Un plauso particolare anche agli organizzatori Nancy Cucchiara e Gaetano Tropea… e Michela Tropea per l’ideazione e la realizzazione di una collettiva d’arte veramente interessante e degna di nota in ogni sua sfumatura. E un grazie un po’ retorico a me stesso che da stolto continuo a credere in quello che faccio e nel pubblico che mi dedica i suoi preziosi granelli di clessidra.>>